Usura bancaria: imprenditore cilentano porta in tribunale vertici Mps

Usura bancaria: imprenditore cilentano porta in tribunale vertici Mps
di Carmela Santi
Sabato 17 Marzo 2018, 15:54 - Ultimo agg. 16:01
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Giuseppe Mussari e Alessandro Profumo, in quanto al vertice del Monte dei Paschi di Siena, a giudizio per presunta usura bancaria.

Il caso era stato sollevato da Pietro Luigi Merola, imprenditore cilentano, di Vallo della Lucania, secondo il quale sarebbero stati applicati dei tassi bancari eccessivi in relazione ad una fideiussione aperta a garanzia di una impresa familiare. Per loro è scattato il rinvio a giudizio. Il gip del Tribunale di Salerno, Renata Sessa, ha invece assolto i funzionari locali della banca. La prossima udienza è fissata per il 14 maggio.

Secondo l’imprenditore cilentano, rappresentato dall’avvocato Francesco Dente, nel periodo tra il 2010 e il 2012 sarebbero stati applicati tassi che superavano di circa l’1% la soglia minima. Saranno ora i giudici a valutare se vi sono responsabilità.

In passato era stato un imprenditore agropolese a portare in tribunale i vertici di Monte dei Paschi di Siena per il reato di usura bancaria. Secondo l’accusa, in questo caso, a fronte di un tasso soglia medio del 14,753%, la banca avrebbe riscosso un Teg medio (tasso effettivo globale) di quasi il 35%.
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