Vaccinazioni record a Salerno:
l’Asl prima in Campania con 182mila dosi

Vaccinazioni record a Salerno: l’Asl prima in Campania con 182mila dosi
di Sabino Russo
Venerdì 9 Aprile 2021, 06:35 - Ultimo agg. 10 Aprile, 21:25
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accinazioni record a Salerno. L’Asl, con 182mila somministrazioni effettuate finora, è la prima in Campania. Restano da colmare, però, i ritardi nell’inoculazioni dei pazienti fragili e allettati, modificando anche alcuni termini dell’accordo regionale con i medici di base. È quanto emerge dall’incontro tra il direttore generale dell’azienda sanitaria Mario Iervolino, il prefetto Francesco Russo e i sindacati di categoria. Sono 300, intanto, i tamponi positivi comunicati dall’Unità di crisi. Da registrare quattro decessi a Baronissi, San Marzano sul Sarno, Vallo della Lucania ed Eboli.

L’Asl di Salerno è la prima azienda sanitaria in Regione ad aver somministrato più vaccini. In totale, sono 154mila le vaccinazioni effettuate dall’Asl e 33mila quelle fatte al Ruggi, con altre 28mila che sono sempre dell’Asl, che porta la conta complessiva a un totale di 182mila vaccinazioni. Passando al setaccio i numeri, sono 53 le sedi vaccinali in provincia, di cui 4 in Costiera. Sono 20mila, invece, le vaccinazioni settimanali, per una media di 4/5mila somministrazioni al giorno. In provincia, sono 16mila i vaccinati nella classe 70/79 anni, 60mila gli ultraottantenni e 23.414 gli inoculati tra il personale scolastico.

Sono 300, inoltre, gli operatori contrattualizzati presso l’Asl a tempo determinato per covid-19, di cui 180 infermieri. Si è in attesa, però, di altri operatori provenienti dal piano Arcuri - Protezione Civile, pari a 255 medici, più 144 figure del settore.

Restano ancora da colmare i rallentamenti relativi alla vaccinazione di tutti i fragili e i non deambulanti. «La richiesta è stata accolta dal prefetto Russo e dal direttore generale Iervolino - spiegano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Salerno - Preponderante è la necessità di inserire, con rinnovate modalità, anche di carattere metodologico e logistico, il ruolo dei medici di base e la relativa presa in carico dei soggetti vaccinandi. L’accordo regionale, sul punto, non sta dando i frutti sperati; ed esso, quindi, va modificato in alcuni aspetti se, effettivamente, si vuole raggiungere un vero ed operativo accordo con le Asl di riferimento».

Avviate, in collaborazione con l’Anfass, le vaccinazioni per i pazienti con disabilità in cura/trattamento presso le loro strutture. Le altre strutture (che hanno in carico pazienti disabili/fragili) operanti in provincia che sono intenzionate a vaccinare direttamente i loro assistiti possono inviare la richiesta all’azienda sanitaria per definire insieme tempistiche e modalità. Sempre ieri, è iniziata anche la campagna di vaccinazioni per i detenuti nelle carceri di Salerno e Vallo della Lucania e nell’istituto a custodia attenuata per tossicodipendenti di Eboli (nella foto). Inoculati 11 detenuti a Salerno, con 19 rifiuti, 11 detenuti a Eboli e nessun rifiuto, e 11 detenuti a Vallo della Lucania, con 16 rifiuti. 

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