Vallo della Lucania, carenza personale
nel tribunale: «Zona senza legalità»

Vallo della Lucania, carenza personale nel tribunale: «Zona senza legalità»
Lunedì 30 Maggio 2022, 20:30
2 Minuti di Lettura

«Ho chiesto ai ministri della giustizia e per il Sud un sollecito intervento per ripristinare le funzionalità di un presidio di legalità fondamentale» «La situazione della carenza di organico del Tribunale di Vallo della Lucania in Provincia di Salerno è un problema che l'emergenza pandemica ha acuito ma che non è stato mai superato nei suoi aspetti strutturali.» Lo dichiara la deputata salernitana Anna Bilotti membro dell'intergruppo parlamentare sulle aree interne, annunciando un'interrogazione parlamentare ai ministeri della giustizia e a quello per il Sud e la coesione territoriale sullo stato di funzionamento del tribunale salernitano.

Sono di queste settimane infatti le accorate denunce da parte di associazioni di avvocati ma anche del Codacons, che a mezzo stampa hanno evidenziato ancora una volta la mancanza di personale amministrativo presso gli uffici del giudice di pace e la cronica mancanza di magistrati. «Da anni i cittadini del Cilento, - continua Bilotti - area eletta dalla strategia nazionale come territorio a forte deprivazione sociale, chiedono gli stessi diritti, legalità, sicurezza degli altri territori più urbanizzati.

Uno dei fattori più rilevanti del divario di cittadinanza è anche la lunghezza dei tempi della giustizia, che incide sulla capacità del Mezzogiorno di attrarre investimenti ma anche sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello Stato.»

«La recente nomina della commissione interministeriale per la giustizia del Mezzogiorno, il 14 maggio 2021 dalla Ministra Cartabia, di concerto con la Ministra Carfagna, è nata per dare impulso ad una rivisitazione dell'attuale geografia giudiziaria ma anche per attenzionare le lacune del sistema giustizia meridionale nel suo complesso. È ora di rimboccarsi le maniche - conclude la deputata salernitana - e risolvere un'emergenza territoriale nell'interesse del diritto dei cittadini per una giustizia uguale per tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA