Salerno, sfregiata la fontana con i delfini nel centro storico: «qui terra di nessuno»

Ne4l centro storico di Salerno l'ira dei residenti dopo che la fontana con i delfini è stata sfregiata

La fontana che è stata sfregiata
La fontana che è stata sfregiata
Lunedì 5 Giugno 2023, 06:50 - Ultimo agg. 11:43
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Ancora un atto vandalico ai danni di un bene comune del centro storico. Questa volta, a finire nel mirino dei balordi, sono stati i delfini della fontana di largo Abate Conforti. Ieri mattina, commercianti e residenti, li hanno trovati dipinti da qualcuno che, evidentemente dopo una serata troppo alcolica, ha deciso di utilizzarli come se fossero una tela e di cambiarne i connotati. Le fotografie hanno fatto velocemente il giro del web, arrivando nelle chat degli esponenti dell’amministrazione comunale. «Domani (oggi per chi legge, ndr) provvederò a far ripulire la fontana – spiega Tonia Willburger, consigliere comunale facente parte della commissione cultura – Inoltre verificheremo se esistono dei filmati delle telecamere di videosorveglianza per capire cosa sia accaduto e per valutare se ci sia la possibilità di risalire ai responsabili». Non si tratta di criminali, naturalmente, ma di balordi che non hanno alcun rispetto per il patrimonio storico-artistico della città. 


I RESIDENTI
«Sabato sera largo Abate Conforti era impraticabile – dice Sabrina Prisco del comitato centro storico – Non c’era lo spazio neppure per muoversi a piedi perché c’erano migliaia di minorenni visibilmente alticci. È una situazione che denunciamo da anni. Purtroppo però, non intervengono a monte le famiglie e a valle non si muovono le istituzioni». Con l’innalzamento delle temperature e l’imminente chiusura delle scuole, la situazione sembra dunque destinata a peggiorare. «Dal venerdì alla domenica la piazza diventa terra di nessuno – tuona Angela Cuccurullo – Noi che abitiamo nel centro storico lo sappiamo bene. Oltre ad aver perso il sonno, siamo sempre all’erta perché le risse sono all’ordine del giorno, come i litigi, i coretti da stadio, gli atti vandalici e il tappeto di immondizia che ci ritroviamo ogni lunedì. Siamo stati tutti giovani e animati dalla voglia di divertirci, ma evidentemente qualcosa non torna. Adesso è toccato alla fontana, in passato alla scalinata del Duomo, prima ancora alle auto di noi residenti. Tutto questo non è normale». 
GLI EPISODI
Poche settimane fa, ad essere colpiti erano stati i graffiti realizzati dalla fondazione Alfonso Gatto tra la scalinata dei mutilati e le Fornelle. Poco prima era stata la volta delle scalette di piazza della Libertà. «La fontana che si affaccia sull’archivio storico era stata già oggetto di danneggiamenti un paio di anni fa – racconta Marco Salzano – Infatti fu necessario un intervento congiunto di Salerno Pulita e di Salerno Sistemi per ripristinare lo stato dei luoghi. All’epoca la vasca fu invasa da lattine e bottiglie, adesso hanno fatto di peggio. Purtroppo è il segnale evidente di uno scadimento culturale che ci ha investiti. C’è chi pensa sia una bravata e chi invoca maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Credo sia necessario un intervento delle famiglie, perché queste azioni sono figlie di minorenni di buona famiglia che trascorrono la notte ad ubriacarsi a oltranza, complice la mancanza di etica e di professionalità di tanti gestori di bar che continuano a vendere alcol scadente a prezzi stracciati. Anni fa lanciò l’allarme anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La situazione, da allora, non è affatto migliorata». Lo stesso accade infatti a largo Campo. «La fontana vanvitelliana è stata trasformata in un lavatoio o in un immondezzaio – spiegano i residenti – C’è qualche pescivendolo abusivo che la utilizza per ravvivare la merce, qualche abitante del posto che in piena estate ci infila i cocomeri e, nei fine settimana, la troviamo ricoperta di bicchieri e bottiglie, sigarette e varie.

Chi ha a cuore il patrimonio cittadino si rimbocca le maniche e provvede a ripulirla, certo che di lì a poche ore la situazione tornerà esattamente come prima. Considerata l’assenza totale di educazione civica, l’ideale sarebbe ripristinare un posto di blocco congiunto delle forze dell’ordine che all’epoca diede ottimi risultati. La presenza di agenti in divisa, infatti, fungeva da deterrente per questi ed altri episodi di maggiore gravità».

 

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