Ventimila firme per fra' Gigino:
la petizione da Cava al Vaticano

Ventimila firme per fra' Gigino: la petizione da Cava al Vaticano
di Simona Chiariello
Domenica 10 Giugno 2018, 09:39
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CAVA DE' TIRRENI - Quasi ventimila firme raccolte. Sono tanti i cavesi che hanno aderito alla petizione popolare per chiedere il ritorno di Fra Gigino Petrone, detto «Gigino u'monaco», al Convento di San Francesco dopo il suo trasferimento a Nocera. Ieri la petizione è stata inviata a Papa Francesco e al Ministro dei francescani in Roma, con preghiera di audizione. A promuoverla, tra gli altri, l'avvocato Alfonso Senatore, coordinatore provinciale Meridione Nazionale, il medico senologo Luigi Cremone e la pasionaria Pina Fariello.

«Il trasferimento di Padre Luigi Petrone si legge nella petizione è stata per ognuno di noi, in qualità di fedeli e seguaci di padre Luigi, motivo di grandissima amarezza. Negli anni che ha ricoperto l'importante incarico di guardiano del Convento, Padre Luigi è stato un punto di riferimento importante per i tanti cavesi ed i fedeli che lo seguono. Le sue capacità di ascolto e dialogo, la disponibilità, lo spirito di collaborazione, l'impegno in tante attività e l'essere sempre a servizio dei più deboli e dell'intera cittadinanza, gli ha fatto ottenere la fiducia di tante persone. La chiesa era sempre gremita, mentre ora è quasi vuota».
 
I firmatari hanno indicato iniziative e progetti realizzati da Fra Gigino: «Basti citare quanto si è prodigato per ricostruire la chiesa, distrutta dal sisma dell'80, mattone dopo mattone. Noi fedeli non possiamo dimenticarlo e non basta ringraziarlo per tutto questo». In questi mesi sono stati organizzati vari banchetti pubblici per la raccolta delle firme, che sono arrivate a quota ventimila: «Padre Luigi Petrone è un uomo che ha un grande spirito di carità cristiana e noi abbiamo bisogno di lui! Per tutti questi motivi, a nome di tutti i fedeli chiediamo di valutare la possibilità di rivedere la decisione del trasferimento e di consentire il ritorno di padre Luigi nel nostro Convento. Siamo sicuri che questa nostra richiesta, a nome di migliaia di fedeli, sarà presa nella giusta considerazione». L'avvocato Senatore ha inoltre diffuso su you tube un video dove indica il sindaco Servalli come artefice del trasferimento di Fra Gigino, menzionando le numerose battaglie che li hanno visti protagonisti o meglio antagonisti: «Nessun cavese deve essere esiliato. Ci batteremo fino alla fine per difendere questo principio».
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