«Alla luce delle ultime comunicazioni fatte dall'azienda ai lavoratori dello stabilimento Maccaferri di Bellizzi, sono vicina, ora più che mai, agli operai di quella storica fabbrica e alle loro famiglie, che stanno vivendo un momento drammatico e immeritato. Li ho incontrati, esprimendo loro tutta la mia solidarietà, anche se so che questo non è sufficiente. Ma continuerò a essere al loro fianco, come sto facendo da mesi, e continuerò a spendere ogni energia per scongiurare la perdita dei posti di lavoro». Lo afferma Anna Bilotti, deputata del Movimento 5 Stelle, dopo la comunicazione dei vertici del gruppo Maccaferri ai 36 lavoratori sull'avvio di un eventuale “percorso condiviso” per uscire dalla attuale situazione, percorso che però porterebbe, in ogni caso, alla chiusura della fabbrica di Bellizzi.
«Si tratta dell'ennesima accelerazione impressa dall'azienda a una vertenza che potrebbe avere anche uno sbocco diverso se ci fosse la reale volontà di affrontare le criticità nel suo complesso e nei tempi giusti – aggiunge Bilotti – Sono riuscita ad ottenere dal Ministero dello Sviluppo economico la convocazione di una riunione, per la prossima settimana, tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i dirigenti del Mise. Durante l'incontro, che sarà presieduto dal professor Stefano D'Addona, capo segreteria tecnica della viceministra Alessandra Todde, saranno approfonditi gli aspetti della grave crisi che coinvolge lo stabilimento, al fine di individuare una possibile soluzione.
«Mi auguro che la riunione della prossima settimana con le organizzazioni sindacali – conclude Bilotti – consenta di far luce su una serie di aspetti non ancora chiariti e di individuare delle possibili soluzioni. Quella di Bellizzi è una fabbrica storica, che ha dato e che può dare ancora tantissimo al settore in cui opera. Sappiamo bene quanto, in Italia, ci sia bisogno di opere per contrastare il dissesto idrogeologico. I lavoratori di Bellizzi sono tra i più preparati nel settore e, anche per questo, vanno salvati».