Strattona un bambino, lo trascina per circa un metro e poi fugge via. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di sabato, intorno alle 19, ad Agropoli, nella centralissima via Alcide De Gasperi.
Il piccolo, di soli sei anni, si trovava con i genitori. I tre erano appena usciti da un negozio di ottica quando un uomo, probabilmente con problemi psichici, gli si è avvicinato e ha strattonato il piccolo. Poi sarebbe fuggito via dileguandosi in uno dei vicoli adiacenti il fiume Testene, nonostante il tentativo del papà del bimbo di raggiungerlo. La famiglia è rimasta sotto choc per l’accaduto. Inizialmente si era addirittura diffusa la voce di un tentativo di rapimento, ma in realtà i fatti sarebbero andati diversamente, stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Agropoli guidati dal capitano Fabiola Garello che sono immediatamente accorsi sul posto ed hanno avviato le indagini. «Vieni con me che voglio benedirti» avrebbe detto l’uomo avvicinandosi al bambino di appena sei anni.
Secondo alcune testimonianze, già in mattinata la stessa persona sarebbe stata vista in giro per Agropoli pronunciare frasi sconnesse.
Già una settimana fa, a poca distanza, si era registrato un altro episodio di violenza che aveva turbato la quiete di Agropoli. Quello che sembrava essere un ordigno artigianale era stato gettato dinanzi un’attività di via Risorgimento. Anche in questo caso, però, è stata esclusa la pista di un attentato intimidatorio, si sarebbe trattato, infatti, del gesto sconsiderato di un cliente insoddisfatto della merce acquistata. L’uomo, residente in un comune limitrofo, è stato immediatamente individuato e denunciato.
Nel caso dell’episodio avvenuto venerdì pomeriggio, invece, le indagini proseguono ma potrebbero essere fondamentali per ricostruire l’accaduto, le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere presenti in zona. L’obiettivo è quello di individuare l’uomo al fine di evitare che in futuro possano accadere ulteriori episodi simili e, nel caso si trattasse effettivamente di una persona con disturbi psichici, di assicurargli le dovute cure.