E' stato assolto dall'accusa di estorsione il carabiniere in congedo e titolare di una società di investigazioni e sorveglianza, la Sud Security di Nocera Inferiore, Domenico Di Tullio. Era finito sotto processo dopo le denunce di alcune guardie giurate che lavoravano alle sue dipendenze, le quali lo avevano accusato di presunta estorsione e falso in busta paga.
Dopo circa 6 anni, il verdetto del tribunale di Nocera Inferiore chiude la vicenda per assoluzione perchè il fatto non sussiste. L'imprenditore guida una società impegnata nell'attività di investigazioni e vigilanza privata nell'intera Regione Campania, oltre che in molti comuni del Nord Italia.
Di Tullio era difeso dall'avvocato Vincenzo Calabrese. L'imprenditore aveva ottenuto una vittoria anche presso il tribunale del Lavoro, ottenendo il risarcimento di quanto gli ex dipendenti dovevano, dimostrando come il debito, in realtà, fosse di questi ultimi.
Secondo le accuse iniziali mosse dalla Procura di Nocera Inferiore, Di Tullio avrebbe prospettato a 5 dipendenti la mancata assunzione - cioè la perdita del posto di lavoro - costringendoli, poi, a sottoscrivere buste paga con l’indicazione di importi diversi rispetto a quelli percepiti e a restituire mensilmente somme di denaro che facevano parte della retribuzione percepita da ognuno di loro. Al termine del dibattimento, le accuse sono cadute, con gli ex dipendenti condannati a pagare le spese processuali. Uno di questi, è stato condannato anche al risarcimento del valore dell'arma, non avendola restituita.