Pagani, schiaffi alla fidanzata
e pugni ai carabinieri: arrestato

Pagani, schiaffi alla fidanzata e pugni ai carabinieri: arrestato
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 27 Aprile 2022, 06:40 - Ultimo agg. 12:48
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Schiaffeggia la convivente, poi tenta di fuggire dai carabinieri. È stato sottoposto all’obbligo di firma quotidiana un giovane di Pagani, arrestato due giorni fai dai carabinieri della tenenza con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il ragazzo, difeso dal legale Domenico Avagliano, è comparso ieri dinanzi al giudice del tribunale di Nocera Inferiore per il giudizio per direttissima. Con l’arresto convalidato, il magistrato ha liberato l’indagato, disponendo per lui l’obbligo di firma quotidiano alla polizia giudiziaria.

L’intervento dei carabinieri era stato sollecitato lunedì scorso, nei pressi dell’abitazione, a seguito della telefonata di una donna, la convivente dell’indagato.

Quest’ultima, aveva riferito ai militari di essere stata presa a pugni e schiaffi dal compagno convivente, a seguito di un litigio. Giunti sul posto, i militari avevano intercettato il ragazzo, già noto per precedenti specifici e uscito dal carcere solo una settimana fa. Da un rapido controllo, si era scoperto che era anche sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, quindi non avrebbe dovuto trovarsi fuori casa. Nel momento dell’identificazione, il giovane si era però opposto alle formalità di rito, pur dopo una iniziale collaborazione, provando a fuggire. Uscito in strada, era finito a terra, per poi rialzarsi e proseguire anche tra le auto che circolavano, rischiando di finire investito. Dopo un breve inseguimento, era stato poi bloccato dai carabinieri, verso i quali aveva tentato nuovamente di resistere, sferrando una serie di calci. Due militari sono stati costretti a farsi refertare in ospedale, in ragione delle lievi ferite riportate. Poi l’arresto e i domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima dinanzi al giudice.

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Quando gli è stato chiesto di spiegare il suo comportamento, il ragazzo ha smentito di aver colpito con pugni la compagna, precisando di averle dato solo uno schiaffo perché non rispondeva al telefono, trovandosi fuori casa. La donna aveva invece spiegato di essere uscita con una scusa, per chiamare le forze dell’ordine. Il giovane ha poi aggiunto di essere sotto effetto di alcol e preso dal panico, era fuggito dai carabinieri per paura di tornare in carcere. Avendo perso il controllo in tal senso, aveva tentato di opporsi all’arresto, spiegando di non aver colpito i carabinieri. In udienza, l’accusa aveva chiesto per il giovane il carcere, mentre il giudice - pur convalidando l’arresto - ha liberato il ragazzo dai domiciliari, disponendo l’obbligo quotidiano di presentazione e firma alla polizia giudiziaria quotidiano. Allo stato, l’inchiesta nei suoi riguardi contesta le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. 

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