Violeta uccisa, l'ira del vescovo
«È già finita nel dimenticatoio»

Violeta uccisa, l'ira del vescovo «È già finita nel dimenticatoio»
di ​Pasquale Sorrentino
Domenica 11 Novembre 2018, 06:35 - Ultimo agg. 10:58
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«Un delitto così efferato, un femminicidio di queste dimensioni è crudeltà ed è già finito nel dimenticatoio. Lo trovo assurdo». È il monito del vescovo della diocesi di Teggiano Policastro, Antonio De Luca, in merito all’omicidio di Violeta Senchiu avvenuto a Sala Consilina otto giorni fa. A ucciderla, secondo l’accusa, il compagno Gimmino Chirichella che l’ha arsa viva.

Il vescovo è intervenuto per scuotere gli animi e anche prendendo spunto da una protesta in programma per oggi a Buonabitacolo. I cittadini da una settimana stanno protestando per la chiusura del campanile che era aperto a tutti coloro che volevano suonare la campana. «La tragica vicenda di Violeta è già finita nel dimenticatoio, mentre su altre vicende di minore gravità continuano ed ad essere accesi i riflettori», rimarca il vescovo che ricorda anche l’omicidio di Antonio Pascuzzo avvenuto a Buonabitacolo ad aprile scorso per mano di Karol Lapenta. Entrambi 18enni. «Si protesti pure per la campana regolamentata a Buonabitacolo - evidenzia De Luca - ma non si lascino nell’oblio vicende che hanno implicazioni sociali e soprattutto che coinvolgono persone deboli e indifese». 
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