Salerno, il furbetto viola la Ztl con il giubbotto copri-targa

Via Guarna, la giacca appesa al tergicristallo posteriore

Il giubbotto utilizzato per coprire la targa e accedere nella Ztl
Il giubbotto utilizzato per coprire la targa e accedere nella Ztl
di Gianluca Sollazzo
Giovedì 23 Marzo 2023, 04:25 - Ultimo agg. 13:50
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La porta più a nord del confine della Zona a traffico limitato nel centro storico è il varco di via Romualdo Guarna II. La strada, che porta il nome dello storico arcivescovo salernitano, è percorsa ogni giorno da veicoli privati, di residenti, ma anche di commercianti. Un flusso incessante di veicoli diretto o a Largo Abate Conforti o a via Botteghelle. Siamo nel cuore antico della city, in piena zona a traffico limitato controllata ogni giorno dal comando di polizia locale.

Proprio via Romualdo Guarna II è presa di mira da chi tenta di entrare nel centro storico senza permesso. Si tratta dei soliti abusivi dell’accesso e transito in Ztl. Lo scorso 16 febbraio a marcare cartellino è stato l’immancabile furbetto di turno. Ha avuto una creatività insolita. Per entrare nel centro storico sottoposto a controllo dell’occhio elettronico, un automobilista alla guida di un vecchio modello di Lancia Y, di colore grigio, ha provato a farla franca coprendo la targa posteriore del veicolo. Come? A scoprire l’astuto automobilista sono stati gli agenti dell’ufficio Ztl della polizia locale. A orario pomeridiano del 16 febbraio, il conducente dell’auto ha appeso ad un tergicristallo posteriore dell’auto il suo giubbotto invernale, in modo da coprire la serie iniziale della targa della macchina. A notarlo sembra siano stati anche alcuni commercianti che non hanno potuto far nulla per ostacolare l’accesso illegale nel centro storico dell’automobilista. Ma a beccarlo sono stati gli agenti della polizia locale, diretti dal comandante Rosario Battipaglia e coordinati dal capitano Marcello Mauro. L’uomo, abile occultatore di targhe, avrebbe le ore contate.

Non ha fatto bene i suoi calcoli. 

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A violare la Ztl cittadina sono per lo più giovani in scooter. Ma anche tanti, tantissimi non residenti che si inventano di tutto per non incappare nel verbale di 90 euro. Il modus operandi illegale, fondato sull’occultamento delle targhe di automobili e scooter per passare inosservati ed evitare di cadere nella rete dell’occhio elettronico, espone anche i giovani a pericoli fisici. Il trucco del nascondi-targa si basa spesso sulla complicità di guidatore e passeggero che, seduto nella parte posteriore del sellino, si allunga con le mani per celare la serie identificativa della targa del veicolo; in altri casi il passeggero pone sulla targa del mezzo in movimento, anche a tutta velocità, cartoncini e giornali. A violare la Ztl cittadina continuano ad essere in tanti, anche professionisti che, a bordo di auto di grossa cilindrata, viaggiano col portabagagli alzato per provare a truffare l’occhio elettronico. La settimana scorsa le ultime foto degli occhi elettronici hanno beccato, sempre su via Romualdo Guarna II, un’auto con la targa posteriore occultata da una tappeto da bagno. E la sfilata dei furbi continua. 

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