AstraZeneca, quali effetti collaterali? Faq, più reazioni avverse da aspirina e altri farmaci

AstraZeneca, quali effetti collaterali? Faq, più reazioni avverse da aspirina e altri farmaci
AstraZeneca, quali effetti collaterali? Faq, più reazioni avverse da aspirina e altri farmaci
di Lorena Loiacono
Mercoledì 7 Aprile 2021, 10:58 - Ultimo agg. 8 Aprile, 10:49
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C’è chi ha già avuto la prima dose del vaccino Vaxzevria, l’ex Astrazeneca, e ora aspetta di ricevere la seconda, con qualche dubbio sull'effettiva efficacia e soprattutto sulle temute reazioni avverse. E chi invece per paura ha addirittura deciso di disdire il primo appuntamento con il vaccino.

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Domande e risposte

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Vaxzevria, l'ex AstraZeneca che sta facendo parlare di sé in tutto il mondo.

Ho paura delle reazioni avverse: perché ce ne sono così tante per Vaxzevria (ex Astrazeneca)?

In realtà le reazioni avverse riguardano tutti i farmaci, non solo il vaccino Astrazeneca. Ma spesso le persone non lo sanno. E' intervenuto sull'argomento il presidente della Società italiana di ematologia, Paolo Corradini, paragonando il vaccino con la comune aspirina, presente praticamente in tutte le case degli italiani. Esistono infatti anche per l'aspirina episodi di sanguinamento gastrointestinale: possono essere banali ma anche seri e si verificano in media in 2 persone ogni mille l’anno, tra quelle che ne fanno uso.

Per fare un paragone chiaro, basti pensare che la frequenza di trombosi nella popolazione generale è pari a 1.07 per mille persone e che gli eventi trombotici rari segnalati dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno una frequenza di 1.07 per milione. Quindi gli eventi avversi all’aspirina sono di gran lunga superiori rispetto a quelli del vaccino Astrazeneca.

Quali sono state le principali reazioni avverse di Astrazeneca durante la campagna vaccinale?

 

Le più frequenti sono la febbre, il mal di testa, i dolori muscolari o articolari. Si tratta quindi, secondo quanto registrato dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, di reazioni non gravi seppur fastidiose, ma che si risolvono in poche ore o pochi giorni. Spesso non è neanche necessario ricorrere ad antidolorifici.

E’ possibile avere reazioni allergiche?

 

Sì, anche se in rarissimi casi. Proprio come accade per tutti i farmaci, sono possibili le reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Ed è questo il motivo per cui tutte le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione.

In caso di reazioni avverse, come posso segnalarle?

 

La segnalazione può essere fatta al proprio medico di famiglia o alla Asl di appartenenza, proprio come avviene per qualunque farmaco. E’ possibile anche procedere autonomamente utilizzando i moduli pubblicati sul sito AIFA.

Una volta somministrato con l'iniezione, come funziona Vaxzevria (ex Astrazeneca)?

 

Il vaccino Vaxzevria prepara il sistema immunitario delle persone a identificare e contrastare il coronavirus responsabile della malattia COVID-19: è composto da un adenovirus di scimpanzé incapace di replicarsi ma in grado di veicolare l’informazione genetica destinata a produrre la proteina Spike del virus SARS-CoV-2.

Quanto è efficace Astrazeneca?

 

L'efficacia vaccinale, secondo quanto chiarito da Aifa, è risultata pari al 59,5% nel prevenire la malattia sintomatica. Ed è molto simile, pari al 58,3%, anche nei pazienti che presentano una o più comorbilità.

E’ vero che l’efficacia aumenta nel tempo?

 

Sì, i dati rilevati dimostrano che l’efficacia di Astrazeneca aumenta dopo due settimane a partire dalla somministrazione della seconda dose. Nelle persone che hanno avuto la seconda dose dopo 12 settimane dalla prima, infatti, l’efficacia dopo 14 giorni arriva all’82,4%.

Se è meno efficace di altri vaccini, perché utilizzarlo?

 

Il vaccino AstraZeneca viene utilizzato perché è assolutamente positivo il rapporto beneficio/rischio nelle persone con più di 18 anni di età. Avendo a disposizione diversi vaccini, si può ottimizzarne l’utilizzo sfruttandone le diverse caratteristiche.

Perché non posso scegliere il vaccino che preferisco?

 

Il rischio di contrarre il virus e di sviluppare la malattia in forma grave varia da persona a persona. Quindi, pur essendo la vaccinazione anti-Covid un diritto di tutti, è necessario seguire un piano strategico nella somministrazione, elaborato dal Ministero della Salute, perché la disponibilità di dosi non è la stessa per tutti i vaccini. Nel piano vengono infatti considerate le criticità delle persone e la disponibilità delle dosi.

Posso fare la seconda dose con un altro vaccino?

 

Per ora non è previsto: non ci sono infatti ancora dati sulla intercambiabilità tra diversi vaccini. Una risposta in questo senso potrebbe arrivare dal vaccino monodose Johnson & Johnson.

 

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