L'ondata di Covid sembra ritrovare forza in Italia e nei Paesi europei. Ieri si sono registrati 44.672 nuovi contagiati. Le vittime 62 (il giorno prima ne erano state notificate 56). Il tasso di positività è del 21,7% (ieri era il 20,1%). Un dato che desta sensazione se paragonato allo stesso giorno del 2021. Il 7 ottobre di un anno fa i positivi erano solo 2.938. È il risultato del dilagare delle varianti Omicron che per ora, comunque, non sta mettendo a dura prova gli ospedali.
Covid, nuovi sintomi: così il virus colpisce (anche) le orecchie. Le tre spie dell'infezione
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) October 8, 2022
Crescono i casi tra i bambini
In aumento rispetto alla scorsa settimana la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (17,5% rispetto a 14,9%). Nell'ultima settimana, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 41% nella fascia d'età 5-11 anni, il 42% nella fascia 12-19 anni. Lo indica il report esteso dell'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del Covid in Italia. Dall'inizio dell'epidemia sono stati diagnosticati e riportati 4.604.495 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 23.426 ospedalizzati, 523 ricoverati in terapia intensiva e 73 deceduti. Resiste stabilmente la variante Omicron che in Italia oggi riguarda il 100% dei casi registrati, con una fortissima dominanza della «versione» 5.
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