L'impennata di contagi da Covid non sembra volersi arrestare e il rischio di un nuovo lockdown sembra farsi sempre più concreto. Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano, l'Italia non chiuderà tutto come all'inizio di quest'anno: «Ritengo che non ci sarà un lockdown generalizzato come a marzo, per gli effetti pesanti che ha avuto - dice all'Adnkronos Salute - È molto probabile che, alla luce di una situazione che dovesse diventare più pesante, 7-8 mila casi al giorno, ma soprattutto un affollamento eccessivo nelle terapie intensive, saranno necessari dei lockdown "sartoriali" o selettivi».
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«Di fatto - nota il virologo - questo è già successo a La Spezia e Latina, e bisogna pensarci».