Covid, teorie del complotto: quasi tutte sono state create da 12 profili social, ecco quali sono

Covid, teorie del complotto: quasi tutte sono state create da 12 profili social, ecco chi sono
Covid, teorie del complotto: quasi tutte sono state create da 12 profili social, ecco chi sono
di Giampiero Valenza
Martedì 20 Luglio 2021, 12:11 - Ultimo agg. 13:02
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La stragrande maggioranza delle teorie della cospirazione e della disinformazione contro il Covid-19 è partita da sole 12 persone. È quanto emerge da un rapporto del Cchd, il Center for Countering Digital Hate, organizzazione no-profit che opera nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America.

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Secondo lo studio una dozzina di account ha un seguito combinato di 59 milioni di persone su più piattaforme social. Il Ccdh ha analizzato, tra il 1 febbraio e il 16 marzo, 812.000 post e ha scoperto che il 65% dei post di Facebook e dei tweet di Twitter veniva proprio da quei 12, responsabili tra l'altro del 73% dei contenuti di Facebook anti-vaccini.

Il 95% della disinformazione sul Covid segnalata sulle piattaforme social non è stata ancora rimossa.

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Tra i 12 ci sono Joseph Mercola (imprenditore no-vax da 3,6 milioni di follower), Robert F. Kennedy Jr (nipote di John F. Kennedy) del Chd, il Children’s Health Defense, (bannato da Instagram l’8 febbraio e che ha collegato i vaccini all’autismo e al 5G), Ty&Charlene Bollinger (che, secondo lo studio, hanno promosso la teoria del complotto secondo la quale Bill Gates avrebbe pianificato di iniettare microchip nei vaccini anti-Covid) e Rasgid Buttar, che ha detto che il Covid causa l’infertilità.

“Con la stragrande maggioranza dei contenuti dannosi diffusi da un numero selezionato di account, la rimozione di quei pochi individui e dei gruppi più pericolosi può ridurre significativamente la quantità di disinformazione diffusa tra le piattaforme”, si legge nel rapporto.

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