Non un lockdown come quelli che gli italiani hanno imparato a conoscere (e con i quali hanno "convissuto") ma un isolamento che coinvolgerà circa 2-3 milioni di italiani che tra qualche settimana saranno positivi e quindi in casa senza potersi muovere. La previsione è di Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, che ha postato un lungo messaggio sul suo profilo Facebook: «Non sarà un lockdown proclamato, ma a metà luglio, quando la fiammata estiva di Omicron dovrebbe aver raggiunto il suo acme, una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown - spiega nel suo post -. Perché in isolamento domiciliare si potrebbero ritrovare 2-3 milioni di italiani se non di più. Che sommati a quelli in ferie rischiano di mandare in tilt servizi essenziali, come quelli finalizzati alla sicurezza, i trasporti, la protezione civile già sotto stress, la stessa sanità, dove in media tra luglio e agosto metà del personale se ne va in vacanza, mettendo fuori uso un letto su tre».
Non sarà un lockdown proclamato, ma a metà luglio, quando la fiammata estiva di omicron dovrebbe aver raggiunto il suo...
Pubblicato da Matteo Bassetti su Martedì 28 giugno 2022
L'allarme però coinvolge a tutto tondo i servizi del Paese, anche quelli del turismo: «Per non parlare della ristorazione.