Nuovo Dpcm, Speranza: «Stop alle feste private, agiremo su orari locali e assembramenti»

Nuovo Dpcm, Speranza: «Stop alle feste private, agiremo su orari locali e assembramenti»
Domenica 11 Ottobre 2020, 21:05 - Ultimo agg. 22:11
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«Siamo costretti a stringere le maglie dopo settimane di misure che allargavano». Così il ministro della Salute Roberto Speranza ospite da Fabio Fazio a "Che tempo che fa". «Un cambio di marcia con interventi puntuali su alcune aree più a rischio per rimettere la curva sotto controllo e per non assumere misure più dure, e giocare d'anticipo. I contagi in Italia sono aumentati ma sono inferiori ad altri Paesi. In un giorno la Francia ha avuto +27mila contagi», ha spiegato. 

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LE MISURE

Tra le misure che saranno previste, Speranza annuncia lo stop alle feste private e più controlli.

Ci sono delle «cose essenziali ed altre no». Tra l'altro, sottolinea, il 75% dei contagi avviene nelle relazioni familiari. «Si abbassa la guardia e ci si toglie la mascherina». Da qui la stretta sulle feste private, non solo tra giovani, e sugli assembramenti.  «Agiremo sugli assembramenti e sugli orari dei locali».

Ma quando arriverà il nuovo decreto? «Speriamo di firmare il Dpcm già domani sera», ha detto il ministro. «Siamo in un cambio di fase e bisogna stringere le maglie e nel Dpcm ci sarà un cambio di marcia anche con misure su aree più a rischio. Proviamo a giocare di anticipo per alzare il livello di attenzione».

TEST ANTIGENICI NELLE SCUOLE E IN STUDI MEDICI

«In queste ultime ore abbiamo iniziato ad utilizzare anche i test antigenici che sono test più rapidi e che ci aiuteranno: 5 milioni sono in arrivo, verranno usati nelle scuole, stiamo lavorando per provare ad aprire anche l'opportunità di un utilizzo negli studi dei medici di medicina generale e questo potrebbe essere chiaramente un grande passo in avanti», ha sottolineato Speranza da Fazio. E in merito alle code per i tamponi ha risposto: «In queste ore è stato fatto un lavoro straordinario. Si raddoppieranno i drive-in nel Lazio a partire da domani, c'è un lavoro importante di rafforzamento della nostra rete territoriale». Sul piano dei reagenti «il problema è stato risolto dal commissario Arcuri già da diversi mesi. E' chiaro che dobbiamo continuare a lavorare su questo terreno, a marzo e ad aprile si facevano circa 30mila tamponi ora siamo a 130mila al giorno».

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