Omicron, picco di contagi in Asia dopo il Capodanno lunare

Da Hong Kong a Singapore, ecco la situazione delle infezioni

Omicron, picco di contagi in Asia dopo il Capodanno lunare
Omicron, picco di contagi in Asia dopo il Capodanno lunare
di Raffaele Alliegro
Martedì 8 Febbraio 2022, 12:41 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 03:55
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A Hong Kong ieri si è registrato un record con 614 nuovi casi di coronavirus, la maggior parte legati alla variante Omicron. Il forte aumento, riporta il Guardian, è stato attribuito ai festeggiamenti del capodanno lunare della scorsa settimana. A Singapore, alle vacanze dei giorni scorsi è seguito un notevole aumento dei contagi, con il numero dei casi triplicati venerdì scorso fino a 13.000, anche se da quel momento le infezioni giornaliere sono scese a 7.752. In diversi Paesi asiatici, secondo l'Independent che ha fatto un quadro dettagliato della situazione, si è verificato un picco di casi Covid dopo il capodanno lunare.

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Ma si tratta in genere di contagi non gravi, provocati dalla variante Omicron, che non hanno compromesso la tendenza generale all'allentamento delle restrizioni.

Il capodanno lunare è stato festeggiato in diversi Paesi asiatici il 1° febbraio. E anche se le misure adottate contro la pandemia hanno ridotto al minimo gli assembramenti e le occasioni di incontro, si è verificato comunque un aumento del numero dei casi.

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A Hong Kong le autorità stanno affrontando il numero record di contagi che sta mettendo a dura prova la politica “zero Covid”. «Ci aspettiamo che ci saranno più casi in arrivo tra pochi giorni. Consideriamo tutto questo come un effetto degli eventi e dei cluster delle vacanze», ha affermato Edwin Tsui, un funzionario del Center for health protection. A Singapore sono stati segnalati più di 100.000 casi nell'ultimo mese, anche se più del 99% di questi è lieve o asintomatico. E per i funzionari sanitari di diversi Paesi, secondo l'Independent, i picchi di Omicron non stanno portando ricoveri o decessi allo stesso livello della precedente variante Delta. In Giappone, a Tokyo, sono state diffuse cifre record: la capitale ha confermato 12.211 nuovi casi di coronavirus, il massimo assoluto per il bollettino del lunedì. Per la prima volta la scorsa settimana in tutto il Paese sono stati confermati più di 100.000 contagi in 24 ore. Il numero di focolai locali sta aumentando in modo molto simile anche in Indonesia, dove il 6 gennaio sono stati registrati 533 nuovi casi di Covid. Un mese dopo, domenica scorsa, la cifra giornaliera era salita a 36.057.

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In Thailandia, fa sapere l'Independent, lunedì i funzionari hanno segnalato più di 10.000 casi giornalieri per il terzo giorno consecutivo, ma il Dipartimento per il controllo delle malattie ha affermato che il numero di pazienti gravemente malati è in calo, mentre il tasso di mortalità è rimasto stabile. Infatti, il capo del dipartimento Opas Karnkawinpong ha affermato che la Thailandia potrebbe prendere in considerazione l'allentamento di alcune delle restrizioni pandemiche del paese, poiché la variante Omicron sembra essere meno grave. «La situazione globale del Covid-19 sembra muoversi in questa direzione», ha detto: «Molti Paesi hanno iniziato ad allentare le misure nonostante i picchi delle infezioni quotidiane». In Malesia il ministero della salute ha segnalato 11.034 nuovi contagi lunedì scorso. Ma la maggior parte dei casi era asintomatica o presentava sintomi lievi. In Corea del Sud da tre giorni si registrano più di 35.000 nuovi casi ogni 24 ore: i dati diffusi ieri dall'Agenzia per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kdca) parlano di 35.286 nuovi casi di Covid (1.044.963 da inizio pandemia) ed è il terzo giorno consecutivo che il bollettino supera i 35.000 contagi nonostante nel fine settimana vengano effettuati meno test. Il Paese, che non aveva mai avuto bollettini così preoccupanti, ha registrato anche altri 13 decessi (6.886 in totale).

 

In Vietnam, le autorità hanno avvertito che le infezioni potrebbero aumentare dopo le vacanze del Capodanno. Nelle Filippine invece si pensa di allentare le restrizioni sul coronavirus e aprire le porte ai turisti mentre il numero di focolai è sceso a circa 8.300 domenica scorsa, in calo rispetto a un picco di 39.000 a metà gennaio. In Cina, infine, le autorità sanitarie hanno riferito ieri di 45 nuovi casi di trasmissione locale del coronavirus, 34 casi “importati” e 51 relativi a pazienti asintomatici, tutti accertati domenica scorsa. I dati ufficiali riportati dall'agenzia Xinhua, nel mezzo di una ferrea gestione della pandemia, parlano di un totale di 106.419 contagi confermati (tra quelli di trasmissione locale e quelli “importati”) con 4.636 decessi in due anni.

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