Non solo virus sinciziale e influenzale. A tornare alla carica, dopo lo stop legato alla pandemia Covid, ci sono anche altri patogeni come lo streptococco, il batterio che causa la scarlattina, malattia esantematica di cui si sta verificando «un aumento significativo di casi, soprattutto tra i bambini delle scuole materne, anche se fortunatamente non ci sono state forme invasive».
Scarlattina, cos'è la malattia esantematica
A spiegarlo è Susanna Esposito, coordinatrice del Tavolo Tecnico Malattie infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP), che precisa: «i genitori non devono allarmarsi, ma è importante fare il tampone in caso di sintomi sospetti e, se positivo, iniziare la terapia antibiotica entro 10 giorni dalla comparsa dei sintomi, per evitare complicanze».
Scarlattina, i sintomi
«A parte il mal di gola e la febbre, la scarlattina è accompagnata da una colorazione prima biancastra e poi rossa della lingua e da un esantema caratterizzato da minuscole macchioline lievemente rilevate, di colore rosso acceso, che tendono a confluire conferendo alla pelle un colorito uniformemente arrossato. L'esantema tende ad esordire al torace, per poi allargarsi e accentuarsi nella regione inguinale e alle ascelle. Dura 3-4 giorni poi la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle a lamelle. In caso di sintomi, va eseguito il tampone faringeo rapido e se positivo va iniziata la terapia antibiotica con amoxicillina». Inoltre, conclude l'esperta, «a differenza di altre malattie esantematiche come rosolia, morbillo e varicella, non esiste vaccino per la scarlattina e, una volta avuta, non si è immunizzati». Non è questo però, negli ultimi mesi, il primo allerta riguardo allo Streptococco beta-emolitico di gruppo A. A dicembre nel Regno Unito c'era stato un allarme per 7 casi di bimbi deceduti per infezioni invasive da Streptococco beta-emolitico di gruppo A. Questo, conclude Esposito, «ha portato a ripensare alle loro linee guida che, diversamente da quelle italiane, non prevedono l'uso dell'antibiotico per le faringotonsilliti streptococciche».