Scuole, Vaia (Spallanzani): «Riaprire in sicurezza asili nido, materne ed elementari»

Scuole aperte, lo chiede anche il direttore dello Spallanzani Vaia: «Dobbiamo far uscire il Paese dalla depressione»
Scuole aperte, lo chiede anche il direttore dello Spallanzani Vaia: «Dobbiamo far uscire il Paese dalla depressione»
Domenica 21 Marzo 2021, 17:20 - Ultimo agg. 17:37
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Riaprire le scuole. È una priorità non solo di mamme e papà, ma anche di chi è in prima linea negli ospedali. È la proposta che arriva dal direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia. «Garantendo le condizioni di sicurezza, magari vaccinando tutti gli operatori, dobbiamo però aprire soprattutto gli asili nido, le scuole d'infanzia e le primarie».  «Proporrò all'assessore regionale di cominciare dallo Spallanzani dove c'è un asilo nido. Vorrei riaprirlo e consentire ai colleghi che lavorano nell'istituto di poter portare in serenità i loro figli. Possiamo partire con un esperimento pilota - aggiunge il direttore - Noi dobbiamo far uscire il Paese dalla depressione. Gli italiani sono stanchi, sfiduciati. Il mio pensiero va soprattutto alle giovani famiglie con i bambini che frequentano l'asilo e le scuole primarie. Mi rivolgo al decisore politico: pensiamo alle donne che lavorano e fanno tanta fatica in questo momento». 

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Per Vaia «l'abbattimento drastico del contagio tra le popolazioni vaccinate come gli over 80, i più fragili, il personale sanitario ci dice che il vaccino è uno strumento strategico fondamentale - rimarca - che insieme alle terapie innovative può farci uscire da questa pandemia, ma noi abbiamo bisogno di un'altra arma fondamentale, di un'altra medicina, che è la capacità del nostro Paese di reagire con forza, senza deprimersi. Abbiamo bisogno di ridare fiducia ai cittadini». «Gli italiani hanno bisogno di riprendere in mano la voglia e la forza di combattere con speranza e non con la clava della paura delle varianti che sono considerate ancora strumento di terrore.

Noi le sconfiggeremo soprattutto se tutti insieme avremo la forza di combattere - conclude il direttore dello Spallanzani - Pian piano dobbiamo aprire sempre più e in sicurezza spazi di socialità». 

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