Tumori, un esame del sangue per prevederli (un anno prima che si formino): tecnica rivoluzionaria «che potrebbe salvare molte vite»

Il test ideato da un'azienda indiana si concentra sulle cellule staminali che hanno un biomarcatore per il tumore: ciò consente di determinare se la malattia è all'orizzonte ben prima che quelle cellule progrediscano fino diventare tumorali

Tumori, un esame del sangue per prevederli (un anno prima che si formino): ecco la tecnica rivoluzionaria «che potrebbe salvare molte vite»
Tumori, un esame del sangue per prevederli (un anno prima che si formino): ecco la tecnica rivoluzionaria «che potrebbe salvare molte vite»
di Mario Landi
Mercoledì 24 Maggio 2023, 20:10 - Ultimo agg. 27 Maggio, 08:46
3 Minuti di Lettura

Un esame del sangue in grado di prevedere i tumori. È questo l'obiettivo di un rivoluzionario test ideato dall'azienda indiana Epigeneres Biotech, di recente utilizzato (in via sperimentale) anche negli ospedali del Regno Unito. Questo particolare esame del sangue, secondo quanto dichiarato dal presidente Ashish Tripathi in un'intervista citata dal "New York Post", sarebbe in grado di prevedere i tumori addirittura un anno prima della loro formazione. La rivista  "Stem Cells" ha pubblicato lo scorso mese di marzo un rapporto aggiornato sui risultati raggiunti dall'azienda.

Tumori, diritto all'oblio per 1 milione di guariti (da almeno 10 anni): le misure contenute nei quattro disegni di legge

Un esame del sangue per prevedere i tumori

«Possiamo rilevare il cancro prima di altre tecnologie conosciute, prima che il tumore si sia formato fisicamente», ha dichiarato Tripathi durante un'intervista con lo scrittore e medico indiano Deepak Chopra. «Non solo possiamo effettivamente rilevarlo in questa fase - ha aggiunto il presidente della Epigeneres Biotech - ma possiamo predire quale cancro e dove si sta formando, direttamente da un esame del sangue».

Il test ideato dal team di Tripathi - a differenza di altri esami del sangue per diagnosticare il cancro - si concentra sulle cellule staminali che hanno un biomarcatore per il tumore.

Ciò consente di determinare se il cancro è all'orizzonte ben prima che quelle cellule progrediscano fino diventare tumorali. 

Come funziona il test

Normalmente, servono un miliardo di cellule tumorali per formare un cancro che misura un centimetro cubo, una massa molto piccola e di conseguenza difficile da rilevare anche attraverso una Tac. Ma ben prima che il tumore sia visibile, cellule cancerose sono già nel flusso sanguigno e cominciano a diffondersi nel corpo. La maggior parte dei test fin qui realizzati (che si pongono lo stesso obiettivo del team di Tripathi) riesce a individuare queste cellule tumorali solo quando sono già agli stadi 3 o 4 e possono essere comunque rilevate dai test tradizionali.

Il nuovo esame del sangue dell'azienda indiana non solo sarebbe in grado di individuare tumori allo stadio 1 o 2, ma potrebbe anche scoprire se le cellule staminali di un paziente sono destinate a diventare cancerose ben prima del primo stadio (fino a 18 mesi di anticipo). Questo darebbe ai medici un enorme vantaggio in termini di trattamenti mirati per prevenire la formazione di tumori.

«Potrebbe salvare molte vite»

Il dottor Sherif Raouf, specialista di tumori gastrointestinali che condurrà una sperimentazione presso il St. Bartholomew's Hospital di Londra, ha dichiarato: «Prendere il tumore nella fase iniziale è il Santo Graal della medicina del cancro. Normalmente questo non è un processo facile - ha continuato il medico citato dal "New York Post" -. Molti pazienti sono attualmente sottoposti a scansioni, biopsie e appuntamenti in clinica. Sottoporsi a un esame del sangue per rilevare la presenza del cancro nella fase iniziale, o anche prima che si sviluppi, potrebbe salvare molte vite. Questo potrebbe essere un punto di svolta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA