Tumori, la cura delle Car-T funziona. Lo studio su Nature: «È la droga della vita»

La leucemia linfocitica cronica, un tipo di tumore del sangue, può essere curata secondo quanto affermato dai medici dell'Università della Pennsylvania

Tumori, la cura delle Car-T funziona. Lo studio su Nature: «È la droga della vita, ecco come funziona»
Tumori, la cura delle Car-T funziona. Lo studio su Nature: «È la droga della vita, ecco come funziona»
Martedì 26 Aprile 2022, 12:49 - Ultimo agg. 27 Aprile, 13:18
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Due medici dell'Università della Pennsylvania negli Stati Uniti affermano di aver curato con successo la leucemia linfocitica cronica, un tipo di tumore del sangue. Ci sono riusciti grazie alla tecnica sperimentale Car-T (terapia con cellule T del recettore chimerico dell'antigene), una delle terapie più promettenti degli ultimi anni per i tumori liquidi, che ha prolungato la vita di molti pazienti che erano rimasti senza opzioni. David Porter, uno dei due medici intervistato dalla Nbc, l'ha definita «la droga della vita». 

In un articolo pubblicato su "Nature", i dottori portano il caso del collega Doug Olson, a cui è stato diagnosticata la leucemia linfocitica cronica nel 1996.

L'uomo ha dovuto iniziare la chemioterapia e il primo ciclo di trattamento gli ha permesso di vivere una vita più o meno normale per altri cinque anni. Il ciclo successivo non è stato altrettanto efficace e gli ha concesso solo una tregua di altri tre anni.

Nel 2009, ben 13 anni dopo la sua diagnosi, le cellule tumorali si stavano moltiplicando di nuovo e ha dovuto considerare altre opzioni. Tra queste c'era la terapia sperimentale delle Car-T, un nuovo tipo di immunoterapia contro il cancro. Il principio di queste terapie è combattere la capacità del cancro di impedire alle cellule del nostro sistema immunitario di identificarlo come una minaccia e di distruggerlo. Oltre dieci anni dopo l'inizio della terapia, la leucemia di Olson è ancora in remissione.

Negli anni trascorsi dal trattamento di Olson, cinque terapie a base di cellule CAR-T sono state approvate dalla Food and Drug Administration statunitense per il trattamento di leucemie, linfomi e mielomi. Si stima che decine di migliaia di persone abbiano ricevuto un trattamento con cellule CAR-T. Carl June, il secondo dottore che ha lavorato alla terapia nell'Università della Pennsylvania, ha affermato che «sulla base di questi risultati, possiamo dire che questa terapia può curare i pazienti. Dieci anni dopo l'inizio della terapia su Olson, non è stato possibile trovare cellule leucemiche nel sangue», le sue parole.

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Come funziano le Car-T

L'ospedale di ricerca Humanitas, spiega che «le CAR-T richiedono una complessa preparazione che ha inizio con il prelievo di cellule dal sangue del paziente che vengono poi separate dal resto delle cellule sanguigne e del plasma attraverso una tecnica chiamata aferesi, che consente la raccolta dei linfociti del paziente. I linfociti vengono poi spediti nei laboratori deputati al processo di ingegnerizzazione, secondo un rigido protocollo di controllo di qualità».

«Una volta in laboratorio, all’interno dei linfociti viene introdotto il recettore CAR (Chimeric Antigen Receptor) capace di riconoscere le cellule tumorali: i CAR-T così ottenuti esprimono sulla propria superficie il recettore che individua l’antigene CD 19, una proteina caratteristica delle cellule del linfoma -  speiga ancora il documento -. La procedura ha una durata di circa 3-4 settimane, trascorse le quali i linfociti CAR-T possono essere infusi nel sangue del paziente, al fine di attaccare e distruggere le cellule tumorali».

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