Varianti, «i quattro vaccini approvati proteggono da tutte le mutazioni»: la nota dell'Iss

Varianti, «i vaccini approvati proteggono da tutte le mutazioni»: la nota dell'Iss
Varianti, «i vaccini approvati proteggono da tutte le mutazioni»: la nota dell'Iss
Giovedì 8 Luglio 2021, 20:21 - Ultimo agg. 10 Luglio, 09:40
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I quattro vaccini approvati (dopo due dosi) proteggono da tutte le varianti. Compresa da Delta, che è quella che più delle altre sta spaventando l'Europa con i contagi in risalita specialmente in Gran Bretagna. Lo ha spiegato l'Istituto superiore di Sanità (Iss) in un aggiornamento delle Faq sul proprio sito: «I primi studi affermano che il ciclo completo dei quattro vaccini già approvati rimane protettivo nei confronti di tutte le Voc - cioè le varianti che sono considerate più rischiose - mentre diminuisce l'efficacia che si era evidenziata dopo la prima dose».

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Capitolo farmaci: alcuni monoclonali potrebbero perdere efficacia da soli, ma continuano a funzionare i mix di due anticorpi: «Per quanto riguarda i farmaci in uso e in sperimentazione non ci sono ancora evidenze definitive in un senso o nell'altro», spiega comunque l'Iss. 

 

Contagi in risalita in Italia: quasi 1400 casi

A dare la misura della risalita della curva epidemica in Italia sono i numeri dell'aggiornamento quotidiano del ministero della Salute, che segnalano un incremento di 1.394 casi in 24 ore rispetto ai 1.010 del 7 luglio. All'indomani del primo superamento della soglia di mille casi, si registra un aumento del 38%, rilevato con 174.852 test fra molecolari e antigenici rapidi, contro i 177.977 del giorno precedente. Il tasso di positività risulta quindi salito da 0,56 a 0,8% in 24 ore. È invece di 1,5 se si considera il rapporto del totale dei casi con i soli tamponi molecolari. Mentre il numero dei decessi resta sostanzialmente stabile (13 contro i 14 del giorno prima), la discesa dei ricoveri comincia a frenare. I ricoverati nelle unità di terapia intensiva restano 180, come il giorno precedente e restano 8 anche i nuovi ingressi. In calo di 37 unità in 24 ore sono invece i ricoverati nei reparti ordinari, per un totale di 1.197. Fra le regioni è stata la Sicilia a registrare il maggiore incremento in 24 ore, con 219 casi, seguita da Lombardia (215), Campania (162), Veneto (149) e Lazio (112).

 

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