Dal 27 febbraio Bologna è in zona arancione scuro. Ma presto potrebbe diventare zona rossa. La curva epidemica si è impennata in tutta l'Emilia-Romagna e da domani, martedì 2 marzo, passeranno in arancione scuro le province di Rimini, Ravenna e del cesenate. E lo saranno per due settimane. A preoccupare, in particolare, i casi nella settimana 22-28 febbraio: in cui l'incidenza è stata di 346 contagi su 100mila abitanti.
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Sindaco Bologna: «Siamo da zona rossa»
Il primo a lanciare l'allarme è stato il sindaco di Bologna. «Abbiamo 850 ricoveri - dice il sindaco di Bologna Virginio Merola - se arriviamo a mille si compromette il sistema sanitario». Anche l'Ausl bolognese lancia l'sos: «Oggi l'Rt è di 1,34. La situazione è complessa».
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Picchi che non si vedevano da metà novembre
Per quanto riguarda i contagi giornalieri regionali anche oggi si sfiorano i 2.600: picchi che non si vedevano da metà novembre e inizi di gennaio. L'età media cala ancora: ora è a 41 anni. Ventitré le vittime e ricoveri in salita. Il dato a cui si guarda con maggiore apprensione è quello dell'incidenza: nella settimana 22-28 febbraio è di 346 contagi su 100mila abitanti.
Rimini la peggiore
Quanto alle singole province, il dato settimanale (22-28 febbraio) più alto è quello di Rimini con un'incidenza di 466 casi. Segue l'area metropolitana di Bologna con un'incidenza di 434. Il distretto di Bologna da solo ha un'incidenza di 421 e quello imolese di ben 513. Seguono la provincia di Modena (388), Forlì-Cesena (385, con distretto di Forlì a 295, Cesena a 464), Ravenna (367), Reggio (301), Ferrara (228), Parma (204), Piacenza (155).