Campania, tamponi di massa dove ci sono più positivi. Unità di crisi: «Incremento dovuto alla varianti»

Infermiera che prepara un tampone
Infermiera che prepara un tampone
Giovedì 4 Marzo 2021, 19:02 - Ultimo agg. 19:06
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Si sta cercando una soluzione in Campania per arginare la diffusione del coronavirus. Nell'ultima settimana di febbraio, quella dal 22 al 28, si è registrato un incremento dei contagi del 49% rispetto alla settimana precedente. In tutto, i casi rilevati sono stati 1.894, mentre nella settimana precedente si erano fermati a 1.275. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, ha detto oggi che «sembra inevitabile che si vada in zona rossa». E così la Regione Campania ha disposto la realizzazione di «tamponi di massa nei comuni nei quali si sono registrati maggiori incrementi di positivi». A renderlo noto l'Unità di crisi della Regione Campania, spiegando che il «fortissimo incremento di positivi» che si è registrato in Campania nelle ultime settimane è «connesso alle varianti, soprattutto quella inglese».

Bollettino Coronavirus oggi 4 marzo 2021: 22.865 casi, 339 morti. Lombardia, 5.174 contagi. Tasso positività sale al 6,7%, +232 terapie intensive

I comuni dove la situazione è peggiore

Castellammare di Stabia, Pompei e Torre Annunziata sono tra i comuni in Campania in cui si sono registrati maggiori incrementi di positivi. L'Unità di crisi della Regione corre ai ripari.

E decide di impegnare «in un'azione straordinaria il Tigem e l'Asl Napoli1 per rendere quanto più puntuale e capillare l'individuazione delle varianti». Un lavoro indispensabile a fronte di una crescita del contagio che rende ormai inevitabile la «zona rossa in Campania».

 

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