Coronavirus, dai laboratori anti-ebola di Pomezia nascerà il vaccino contro il Covid-19

Coronavirus, il vaccino di un'azienda di Pomezia sarà sperimentato su 550 volontari entro fine mese
Coronavirus, il vaccino di un'azienda di Pomezia sarà sperimentato su 550 volontari entro fine mese
di Moira Di Mario e Mirko Polisano
Martedì 14 Aprile 2020, 13:00
3 Minuti di Lettura

Dove è stato realizzato il vaccino anti-ebola sarà prodotto anche quello contro il coronavirus. Dai laboratori dell'Irbm di Pomezia, sul litorale romano, il vaccino anti-Covid19 sarà sperimentato entro la fine di aprile su 550 volontari. L'obiettivo è quello di rendere il vaccino disponibile a settembre per il personale sanitario e le forze dell’ordine. 

Coronavirus, vaccini: quale sarà quello buono? Al via sperimentazione sull'uomo
 



Ad annunciare il nuovo passo avanti  sono l'azienda italiana Advent-Irbm di Pomezia e lo Jenner Institute della
Oxford University che stanno studiando il vaccino e che inizieranno a fine aprile in Inghilterra i test accelerati sull'uomo - su 550 volontari sani - del prototipo di vaccino messo a punto in partnership dall'azienda e l'università britannica.

Il vaccino potrà essere disponibile già da settembre per alcune categorie come gli operatori sanitari e le forze dell'ordine, ma sarà necessario molto più tempo perchè possa invece essere disponibile su larga scala per la
popolazione. 

«In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane – ha affermato L’Amministratore Delegato e Presidente di Irbm, Piero Di Lorenzo - il primo lotto del vaccino messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute della Oxford University partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani».

L'IRBM è una società italiana, fondata nel 2009 a Pomezia specializzata nel settore della biotecnologia molecolare, della scienza biomedicale e della chimica organica. È proprio in questi laboratori che i ricercatori hanno messo a punto il vaccino italiano anti-ebola, il cui brevetto è stato acquistato nel 2013 dalla società britannica Gsk.

Un connubio tra ricerca e innovazione il centro dislocato lungo la via Pontina, alle porte di Roma. Qui sono state studiate terapie sperimentali  e fatte ricerche scientifiche che sono valsi premi e e riconoscimenti. Tra queste, la commercializzazio del farmaco Isentress, il cui principio attivo, il raltegravir, blocca l'enzima coinvolto nella replicazione dell'Hiv. Studio che è valso il Premio Galeno USA 2008 per il miglior agente farmaceutico. 

Nei laboratori dell'IRBM Science Park un team di ricercatori italiani e americani ha messo a punto il vaccino anti-ebola Chad3Ebola-Zaire, un adenovirus monovalente in grado di neutralizzare il ceppo «Zaire» del virus.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA