Doppio intervento a Chieti: ginecologi e cardiochirurghi salvano mamma in attesa e la bimba

Doppio intervento a Chieti: ginecologi e cardiochirurghi salvano mamma in attesa e la bimba
Sabato 8 Giugno 2019, 22:15 - Ultimo agg. 22:47
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Prima un cesareo d'urgenza, subito dopo una delicata operazione per rimuovere dal cuore della mamma una massa potenzialmente fatale. Un doppio intervento ha salvato la vita a una donna alla 37esima settimana di gravidanza e alla sua bimba, grazie a una sinergia fra ginecologi e cardiochirurghi dell'ospedale SS. Annunziata di Chieti. La madre - ricostruiscono dall'Asl 2 abruzzese - ha avvertito un aggravarsi dell'affanno e si è recata dal suo cardiologo, Stefano Volpe, che con un ecocardiogramma ha scoperto una grossa massa nel cuore e ha inviato subito la paziente al Pronto soccorso del SS. Annunziata.

Qui il consulto di un'équipe di cardiochirurghi, cardiologi, cardioanestesisti e ginecologi, che insieme hanno deciso di sottoporre in urgenza la donna a un parto cesareo nelle sale della Cardiochirurgia diretta da Gabriele Di Giammarco, e successivamente a un intervento di asportazione della massa che avrebbe potuto embolizzare con gravi conseguenze per la vita sia della madre sia della sua bimba. I ginecologi Luciano Di Tizio e Claudio Celentano hanno così eseguito il cesareo con la nascita di «una splendida bambina che ora sta bene», rassicurano i sanitari, mentre l'équipe composta dai cardiochirurghi Gerardo Liberti e Omar Aziz, coadiuvati dalla cardioanestesista Roberta Aquilani, ha proceduto a un delicato intervento in circolazione extracorporea per la rimozione della massa dall'atrio destro del cuore. In sala operatoria si sono alternate anche due équipe di infermieri, ferristi, perfusionisti e altre figure professionali per assicurare la riuscita dei due interventi. 
«Ora anche la mamma sta bene e spera di abbracciare per la prima volta la sua bambina», concludono dall'Asl. «Una pronta diagnosi e un buon lavoro di équipe multidisciplinare ha permesso di salvare la vita a entrambe».
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