Il disegnatore di Paperino firma la card per donare gli organi del Centro nazionale trapianti

A sinistra, Emanuele Vietina direttore di Lucca Crea, a destra Giorgio Cavazzano, autore di Paperino
A sinistra, Emanuele Vietina direttore di Lucca Crea, a destra Giorgio Cavazzano, autore di Paperino
Sabato 2 Novembre 2019, 19:49
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Tra i 6 milioni e mezzo di italiani che hanno già espresso la loro volontà sulla donazione di organi, da oggi in un certo senso c'è anche Paperino. O meglio, il suo "papà" italiano: la firma sul tesserino del donatore è quella del maestro Giorgio Cavazzano, il più celebre degli autori Disney italiani, presente a Lucca Comics and Games 2019 per celebrare gli 85 anni del papero più famoso del mondo.
Cavazzano ha inaugurato "Becoming Human: Be a Hero. Donatori: straordinariamente umani, semplicemente eroi", la mostra realizzata da Centro nazionale trapianti, Lucca Crea e Ristogest e dedicata alle campagne di comunicazione sociale nazionali e internazionali per la promozione della donazione che hanno come soggetti e testimonial personaggi dei fumetti e supereroi. 

   
«Il tema della donazione di organi e del trapianto è entrato nella mia vita quando un mio amico ha avuto bisogno di un trapianto di fegato», ha raccontato Cavazzano firmando la "donor card" della campagna nazionale di Ministero della Salute e Cnt "Diamo il meglio di noi".
«Condividere con lui l'esperienza della malattia prima e del ritorno ad una normalità poi, mi ha convinto di quanto sia importante dichiarare la propria volontà.
Io l'ho sempre detto a tutti che sono favorevole, ma non avevo mai dichiarato la mia volontà: oggi sono contento di avere la possibilità di firmare la dichiarazione
». Oltre a Cavazzano, la mostra "Becoming Human: Be a Hero" ha visto il contributo di altri due grandi artisti. Il primo è Emiliano Santalucia, il toy designer di Hasbro, che ha regalato alla rassegna un'illustrazione originale con al centro Bumblebee, eroe dei Transformers.

L'altro autore che ha scelto di sostenere la campagna per la donazione di organi è No Curves, considerato uno dei maggiori esponenti internazionali della tape art, l'arte di disegnare con il nastro adesivo (è sua la copertina dell'ultimo album degli Skunk Anansie). La sua è una storia particolare: dodici anni fa l'artista ha avuto un trapianto di rene.
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