Il virus dell'influenza stagionale, l'H1N1, potrebbe essere un discendente diretto del virus che tra il 1918 e il 1919 causò la pandemia di influenza Spagnola. A confermarlo è uno studio condotto su 13 campioni genetici pubblicato sulla rivista Nature Communications e guidato da Istituto Robert Koch di Berlino e Istituto Rega di Lovanio, in Belgio.
La Spagnola uccise tra le 50 e le 100 milioni di persone
L'influenza Spagnola tra 1918 e 1919 uccise tra 50 e 100 milioni di persone in tutto il mondo e l'analisi genetica di questo virus è resa difficile dalla scarsità di campioni genetici disponibili risalenti a quel periodo.
Analizzati 13 campioni di tessuto polmonare estratti dai musei
Lo studio ha analizzato 13 campioni di tessuto polmonare conservati negli archivi storici di musei in Germania e Austria e, analizzandoli dal punto di vista genetico, ha ottenuto due genomi parziali in due campioni prelevati nel 1918 a Berlino e a Monaco di Baviera. I campioni sono stati confrontati con altri che risalivano a periodi diversi, prima e dopo il picco della Spagnola. È stata individuata così un'importante mutazione in un gene associato alla resistenza alla risposta immunitaria, che potrebbe essere anche responsabile dell'adattamento del virus all'uomo.
Il virus influenzale "discende" dalla Spagnola
I risultati indicano che tutti i suoi segmenti genomici dell'attuale virus influenzale H1N1 potrebbero discendere direttamente dal ceppo pandemico del 1918. Si aprono dunque nuove ipotesi sull'evoluzione del virus dell'influenza: altre ipotei ritenevano che il virus influenzale fosse emerso da uno scambio e un riassortimento di materiale genetico tra diversi virus.