Vaccini, Veneto, Piemonte e Puglia alzano la voce: «Abbiamo esaurito le scorte»

Vaccini, ira del Veneto, Piemonte e Puglia: «Mancano le dosi. Abbiamo esaurito le scorte»
Vaccini, ira del Veneto, Piemonte e Puglia: «Mancano le dosi. Abbiamo esaurito le scorte»
Lunedì 26 Aprile 2021, 16:59 - Ultimo agg. 17:02
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Le Regioni sono pronte ad aumentare il numero delle vaccinazioni giornaliere. Ma mancano le dosi. Così il presidente del Piemone Alberto Cirio denuncia su post Facebook: «Le nostre scorte sono nuovamente agli sgoccioli – scrive –. Attendiamo le consegne previste in settimana, perché il Piemonte è pronto a vaccinare 40 mila persone al giorno. Abbiamo bisogno di munizioni». E poi prosegue: «Continuiamo a potenziare il nostro esercito del vaccino», dice a proposito del centro allestito a Moncalieri dove stamattina era in visita, Qui «i medici di famiglia lavorano insieme al personale sanitario, con la possibilità di arrivare a 900 somministrazioni al giorno».

Anche dalla Puglia arrivano notizie poco rassicuranti sui vaccini. «Abbiamo pochissime dosi – ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano durante la trasmissione su Rai1 Oggi è un altro giorno . Se avessimo le dosi avremmo già finito di vaccinare tutti i pugliesi.

Il governo e l'Unione europea non sono in grado di fornirci le dosi necessarie, potremmo vaccinare tutti ma non ce la facciamo perché non abbiamo dosi a sufficienza».

 

In Veneto non va meglio, dove le scorte sono esaurite. «Stanno dicendo che la gente non si vaccina perché noi siamo morbidi – ha affermato il presidente del veneto Lo ha affermato il presidente del veneto Luca Zaia, commentando le critiche del Gruppo Pd, commentando le critiche del Gruppo Pd –. Ma se siamo quelli che vaccinano di più in Italia, chi andiamo a vaccinare, cani e gatti? Se siamo quelli che esauriscono di più i vaccini, di cosa stiamo parlando?».

Poi Zaia prosegue: «Ho cercato addirittura di comprarli (ndr, i vaccin) e mi è stato detto dalle stesse persone che era immorale? Se li avessi presi, e se ci fossero stati, oggi avremmo chiuso le vaccinazioni dei veneti». E poi prosegue: «La vaccinazione è volontaria, ognuno sceglie se farsela o no, perché siamo tutti artefici del nostro futuro. Dopodiché noi abbiamo messo nelle condizioni tutti i veneti, e lo rivendichiamo con orgoglio, di poter fare velocemente la vaccinazione. Stiamo facendo un bel lavoro, lo dice anche il commissario Figliuolo».

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