Uomini&donne: è ora di fare il tagliando di prevenzione. Ecco quali analisi ed esami fare

Uomini&donne: è ora di fare il tagliando di prevenzione. Ecco quali analisi ed esami fare
di Antonio Caperna
Giovedì 11 Novembre 2021, 06:00 - Ultimo agg. 16:16
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Dal controllo della pelle, che serve a svelare cattivi nei ma non solo, agli screening da programmare per tutti dopo i 25 anni, i 40 e i 50.

 Cruciali i controlli cardiologici, per entrambi i sessi, ma per ragioni diverse Ecco quali:

1)Colesterolo, trigliceridi e glicemia: basta una goccia di sangue per scoprire se siamo a rischio

LEI Prima dei 40 senza fattori di rischio specifici o malattie, è opportuno che lei si sottoponga, se vuole prendere la pillola, a questi test: emocromo, esami della coagulazione, della funzionalità epatica oltre a trigliceridi, colesterolo, glicemia. In caso di cicli abbondanti, controllare la ferritina

LUI Anche se non ha alcun fattore di rischio o malattie, prima dei 40 anni, deve controllare glicemia, colesterolo totale, Hdl e Ldl trigliceridi, emocromo, creatinina. Nel caso faccia intensa attività sportiva si sottoponga al dosaggio degli elettroliti (potassio, magnesio, sodio, cloruri e calcio)

2) Così in una provetta si nascondono i segreti dei nostri reni 

LEI Insieme agli esami del sangue prima dei 40 senza malattie specifiche si dovrebbero sottoporre le urine a test. Lei è predisposta più di lui alle cistiti: ai primi sintomi (aumentata frequenza della minzione accompagnata da dolore e bruciore) sottoporsi a urinocultura con antibiogramma

LUI Ogni quattro-cinque anni, sempre per gli under 40, se non sono presenti problemi particolari di salute (calcoli renali, diabete, infezioni) è consigliato un esame chimico delle urine: colore, peso specifico, pH, proteine, glucosio, chetoni, bilirubina, flora batterica presenza di cellule, globuli bianchi o rossi

3) Quando ragazze e ragazzi devono imparare ad autocontrollarsi ogni mese

LEI Dai 18 anni è bene palpare regolarmente il seno, almeno una volta al mese, per accorgersi di eventuali cambiamenti come un nodulo, un mutamento di forma, una retrazione della pelle o del capezzolo, la presenza di secrezioni

LUI Fin dall’adolescenza i ragazzi dovrebbero imparare l’autopalpazione del testicolo per individuare un rigonfiamento, un nodulo indolore da un solo lato o qualsiasi altra anomalia che può destare preoccupazione sia da giovani che da adulti

4) Il ginecologo e l’andrologo diventano gli “alleati” per tutta la vita in salute

LEI Dall’inizio dell’attività sessuale, o anche prima se si rilevano disturbi, sottoporsi annualmente a visita ginecologica e senologica (dai 25-30) tenendo presente degli eventuali casi di tumore al femminile in famiglia

LUI La Società italiana di andrologia consiglia una prima visita di controllo tra i 18 e i 20 anni.

Obiettivo è quello di prevenire alcune patologie: varicocele, testicoli ritenuti, fimosi. Queste possono interferire sulla vita sessuale e la fertilità 

5) Quali test proteggono la donna e l’uomo da giovani e da anziani

LEI Il Pap test (Hpv test) ha lo scopo di individuare precocemente i tumori del collo dell’utero: andrebbe eseguito dopo l’avvio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25. Va eseguito, con regolarità, per tutta la vita della donna

LUI Il dosaggio del Psa (Antigene Prostatico Specifico totale libero) è prescritto per scoprire i primi segni di un problema della prostata. Ogni anno dai 50 ai 70. Dai 40 è prescritto in caso siano presenti tumori della prostata in famiglia

6) Al cuore si comanda così il battito avrà sempre il ritmo giusto

 LEI La caduta dei livelli ormonali che caratterizza la menopausa porta alla scomparsa dello “scudo estrogenico” che protegge il cuore delle donne in età fertile. Importante è iniziare ad eliminare i fattori di rischio e sottoporsi a controlli 

LUI L’uomo, a partire dai 40, dovrebbe sottoporsi a controlli cardiologici ogni due anni se non sono presenti fattori di rischio. Come l’ipertensione, il diabete, l’obesità, la dipendenza dal fumo, lo stress e la mancanza di attività fisica 

7) La fragilità delle ossa si può combattere: un test e un esame dopo i 50

LEI Compiuti i 50 anni le donne dovrebbero sottoporsi, in media ogni due anni, alla Mineralometria ossea computerizzata (Moc) che misura la densità del calcio nelle ossa. Così da prevenire e rallentare le condizioni tipiche dell’età avanzata: l’osteoporosi (fragilità) e la riduzione della massa ossea

LUI  Intorno ai 45 anni è da considerare un controllo, annuale del livello di testosterone. Verso questa età l’ormone inizia a diminuire, è importante prestare attenzione al valore poiché se troppo basso può rappresentare la spia di altre complicanze e aumentare il rischio di problemi cardiaci e osteoporosi

8) Conoscere le condizioni del colon per fermare in tempo l’insorgenza di un tumore dopo i cinquanta

LEI Lo screening per il tumore del colon-retto viene consigliato ogni due anni (è gratuito) tra i 50 e i 69 anni. Consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci. Se l’esito è positivo ci si deve sottoporre a rettosigmoidoscopia (solo la porzione terminale dell’intestino) o colonscopia 

LUI Il cancro del colon retto colpisce, con una minima prevalenza, più gli uomini delle donne dai 50. Questo vuol dire che lui non deve sottovalutare i suoi ripetuti problemi riferendo ogni problema al medico. Che, con ogni probabilità, lo inviterà a sottoporsi ai test e agli esami per immagini

9) Attenzione alla pelle: monitorare i nei per stare sempre tranquilli

LEI I tassi del tumore della pelle, il melanoma, sono più elevati nelle donne prima dei cinquanta. Entro i 40 lei dovrebbe sottoporsi a un controllo dei nei almeno ogni tre anni. Il dermatologo esegue la mappatura per valutare eventuali cambiamenti nel tempo. È importante per l’individuazione precoce del melanoma o di altri tumori 

LUI Il melanoma, negli uomini, si presenta, generalmente, in età avanzata. La poca abitudine di lui a proteggersi con la crema dal sole si manifesta a tempi lunghi con diversi danni sulla pelle. Questo, però, non deve far abbassare la guardia: la mappatura dei nei permette l’individuazione precoce del melanoma o di altri tumori della pelle 

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