Sardegna, un altro Comune entra in zona rossa: ora sono 11 i paesi in lockdown

Sardegna, un altro Comune entra in zona rossa: ora sono 11 i paesi in lockdown
Martedì 30 Marzo 2021, 14:55 - Ultimo agg. 18:29
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Anche Soleminis, nel sud Sardegna, entra in zona rossa e diventano così 11 i Comuni sardi in lockdown. La sindaca Rita Pireddu ha firmato un'ordinanza della durata di due settimane, «a causa - scrive su Facebook - del crescente numero di contagi, tanti dei quali caratterizzati da forme di variante del virus. Dispiace tutto questo, perché sarà motivo di forte disagio per le famiglie che dovranno confrontarsi con la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale. Purtroppo è il risultato di atteggiamenti non adeguati alla situazione del momento», commenta la sindaca. 

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Così mentre nei primi 2 giorni della settimana si registra in Sardegna un calo dei contagi, non diminuiscono i focolai in vari centri dell'isola e salgono a 11 i Comuni in lockdown.

A poche ore dall'istituzione della zona rossa a Gavoi, anche i sindaci di Villa San Pietro e Burcei hanno annunciato la firma di un'ordinanza della durata di due settimane.

Gli altri paesi in zona rossa sono Sarroch, Samugheo, Sindia, Bono, Golfo Aranci, Uri e Pozzomaggiore. Intanto nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale, a fronte di 9.725 tamponi eseguiti, si registrano 164 casi di positività (44.854 complessivamente dall'inizio dell'emergenza), 120 in meno del giorno precedente e con un tasso di positività del 1,6%. Si registrano anche tre decessi (1.229 in tutto). Sono, invece, 200 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+11), mentre sono 31 (+1) i pazienti in terapia intensiva.

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Sul fronte dei vaccini, il presidente della Regione Christian Solinas annuncia un'accelerazione della campagna: «La Sardegna ha impresso un'importante accelerazione alla campagna di vaccinazione anti-Covid a testimonianza della capacità del nostro sistema, altamente efficiente, e che sarebbe in grado di procedere ancora più velocemente se il quantitativo di dosi a nostra disposizione fosse più elevato», afferma Solinas ricordando che «nell'isola sono ancora bloccate 13 mila dosi del siero AstraZeneca poste sotto sequestro, che continuano però a essere computate fra le dosi a nostra disposizione». E l'assessore della Sanità Mario Nieddu ricorda che «l'Isola ha ricevuto il 5% in meno nella ripartizione basata sul numero di abitanti»

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