Il presidente dell'Ordine: «Chimici e Fisici vanno
vaccinati con la stessa priorità dei medici»

Fabrizio Martinelli
Fabrizio Martinelli
Martedì 2 Febbraio 2021, 22:24 - Ultimo agg. 22:26
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«Si vaccinano gli impiegati e non i chimici e i fisici che sono in prima fila nella campagna per debellare la pandemia».
Dura presa di posizione di Fabrizio Martinelli, Presidente dell’Ordine dei Chimici e Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise che chiede tutela per queste professioni sanitarie.
Si è parlato dei medici, degli infermieri, degli ausiliari, e non dei Chimici e dei Fisici.
«Il buon senso - prosegue Martinelli -  avrebbe voluto che tra i professionisti da vaccinare in via prioritaria, insieme ai medici e agli infermieri, vi fossero anche i chimici ed i fisici che sono da qualche anno, con legge dello Stato, organicamente dentro le professioni sanitarie. Chimici e Fisici in questi mesi di pandemia hanno avuto un ruolo di primo piano nella tutela della salute delle persone, e invece, fino a questo momento, nessuno si è posto il problema di tutelare la loro salute».
Dunque le proposte dell’Ordine.
«Abbiamo necessità di confrontarci con le istituzioni - prosegue il Presidente - per far presente che tra le professioni sanitarie con priorità vaccinale va inserita anche la nostra categoria, stiamo avviando interlocuzioni con le diverse regioni d’interesse territoriale del nostro ordine, nella speranza di dare vita a confronti sinergici che portino la nostra proposta sui tavoli istituzionali e decisionali».
«Un invito lo rivolgo alle istituzioni, -dichiara Martinelli - affinchè nel disporre provvedimenti specifici per vaccinare il personale a rischio contagio, tengano conto dei chimici e dei fisici, in quanto, non prevedere la nostra categoria professionale in un immediato inserimento nella campagna vaccinale corrisponde ad un errore di valutazione del rischio per questi professionisti.

Non sembri questa - evidenzia ancora  Martinelli - una polemica nei confronti di quei professionisti impegnati in prima linea nei presidi sanitari, ma non va preclusa la vaccinazione prioritaria ad altre professioni sanitarie, come chimici e fisici appunto, che in questi mesi, con la loro sensibilità, sono giunti in soccorso alle strutture sanitarie nell’attività di accertamento del contagio esponendosi al rischio contagio in prima persona e mettendo al servizio del Paese le loro non secondarie conoscenze professionali e scientifiche. Dunque – conclude  Martinelli – i chimici e i fisici per essere messi nelle condizioni di continuare ad operare attivamente nella campagna per ridurre il contagio e tentare di fermare la pandemia, vanno protetti con vaccino anti Covid, al pari delle altre professioni sanitarie». 

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