Omicron, il virologo Broccolo: «L'epidemia è entrata in una nuova fase, regole da semplificare»

Omicron, il virologo Broccolo: «L'epidemia è entrata in una nuova fase, regole da semplificare»
Giovedì 3 Febbraio 2022, 15:05 - Ultimo agg. 22:59
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Con l'arrivo della variante Omicron l' epidemia di Covid-19 in Italia è entrata in una nuova fase, che richiede procedure più semplici per la prescrizione di antivirali e anticorpi monoclonali, anche da parte dei medici di famiglia, e l'introduzione di routine nelle scuole di test salivari, anche antigenici rapidi: lo indica il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca. «Attualmente i nuovi casi di Covid sono circa 10 volte di più casi rispetto a quelli registrati un anno fa, ma i ricoveri sono ridotti del 50% e clinicamente stiamo vedendo un virus completamente diverso da quello della prima ondata», ha detto il virologo. Dati recenti, ha aggiunto, «indicano infatti che fra l'80% e il 90% delle infezioni da Omicron è in forma asintomatica, mentre nella prima ondata della pandemia i casi asintomatici erano circa il 40%: a fronte di questa fotografia, sono necessarie nuove regole». Le prime, secondo il virologo, dovrebbero riguardare la prescrizione dei nuovi farmaci anti Covid arrivati recentemente. «Gli antivirali e gli anticorpi monoclonali possono essere somministrati anche a casa e, alcuni possono essere utilizzati anche come profilassi in coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute. Di fatto, però, tutto oggi si blocca - ha osservato Broccolo -perché questi farmaci possono essere prescritti solo negli ospedali e non dai medici di base: bisognerebbe sburocratizzare questa procedura e abilitare i medici di base, altrimenti è inutile avere questi farmaci».

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Un altro cambiamento importante, secondo il virologo, dovrebbe riguardare le scuole: «attualmente non è più così utile continuare a mantenere le quarantene nelle scuole, considerando che la quarantena ha senso quando la prevalenza virale è inferiore al 5% e l'infezione è circoscritta in focolai, ma adesso il virus è inarrestabile».

Di conseguenza, ha aggiunto, «credo che sia necessario fare più tamponi salivari, come si fa in Germania e limitarsi ad isolare i positivi». I test salivari, ha aggiunto, «sono molto utili perché la variante Omicron si trova soprattutto nella saliva. Inoltre, con i test rapidi eseguiti nelle scuole si riuscirebbe a superare il problema dei tempi di latenza tra l'esecuzione del tampone e la comunicazione dell'esito da parte delle aziende sanitarie territoriali. Finora è stato giudicato costoso e di difficile applicazione, ma utilizzando l'antigenico rapido i costi sono compresi fra 2 e 3 euro e si tratta di un test molto semplice da utilizzare». 

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