Vaccino ai bambini, lo stop degli scienziati britannici: «Servono più dati sui rischi»

Vaccino ai bambini, lo stop degli scienziati britannici: «Servono più dati sui rischi»
Vaccino ai bambini, lo stop degli scienziati britannici: «Servono più dati sui rischi»
Mercoledì 16 Giugno 2021, 09:32 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 16:27
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Vaccino ai bambini, stop della Gran Bretagna. Gli scienziati britannici hanno fatto sapere al governo che «non dovrebbe lanciare il suo programma di vaccino di massa contro il Covid ai bambini» fino a quando gli esperti non avranno «più dati sui rischi». Secondo quanto riferito dalla stampa inglese, i ministri saranno avvisati di non lanciare una campagna vaccinale per i minori di 18 anni nell'immediato futuro. Gli esperti del Comitato congiunto per la vaccinazione e l'immunizzazione (JCVI) avrebbero sollevato «serie preoccupazioni etiche» sulla vaccinazione dei bambini, a causa del basso rischio che i giovani si ammalino gravemente di Covid.

Il gruppo - l'organo consultivo del governo sui vaccini - sta esortando i ministri a studiare i dati di altri Paesi in cui i vaccini sono già stati somministrati ai bambini. Una dichiarazione ufficiale che esprime le preoccupazioni della JCVI dovrebbe essere rilasciata nei prossimi giorni, secondo quanto rportato dal Telegraph: circa 50.000 persone hanno recentemente firmato una petizione contro le vaccinazioni per i giovani.

Oggi, una fonte ha dichiarato al Telegraph: «Nessuno darà il via libera alla vaccinazione di massa dei bambini in questa fase».

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Gli scienziati vogliono vedere più dati dagli Stati Uniti e altrove prima di prendere una posizione ferma in entrambi i casi. «La JCVI vorrà valutare i benefici rispetto ai rischi prima di vaccinare i bambini e vuole più dati».

Tutto questo dopo che il professor Chris Whitty all'inizio di questa settimana aveva evitato le domande su un possibile lancio di vaccinazioni per i minori di 18 anni. Il Chief Medical Officer (CMO) dell'Inghilterra ha risposto a una conferenza stampa di Downing Street che la «domanda dovrebbe essere più ampia», ossia se un programma del genere avrebbe aiutato a «limitare l'interruzione della scuola a causa del Covid».

Whitty ha poi detto che i funzionari stanno ancora valutando se vaccinare i bambini, ma la «grande priorità» è raggiungere gli over 18 in estate. Parlando alla conferenza stampa di Downing Street all'inizio di questa settimana, aveva poi aggiunto: «La cosa fondamentale per i bambini è la sicurezza. Sappiamo che i rischi in termini di malattie fisiche per i bambini, oltre che per alcuni bambini con significativi problemi preesistenti di salute fisica, sono molto, molto inferiori rispetto agli adulti. Quindi non vorremmo vaccinare a meno che il vaccino non fosse molto sicuro. I vaccini vengono ora concessi in licenza in alcuni paesi e stiamo accumulando dati sulla sicurezza di questi vaccini nei bambini stessi».

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Molly Kingsley, co-fondatrice del gruppo di campagna per bambini UsforThem, ha detto di essere preoccupata se venissero forzati i vaccini agli scolari. La donna ha dichiarato a MailOnline: «Anche se comprendiamo che potrebbe essere necessario che i bambini con vulnerabilità specifiche abbiano il vaccino contro il Covid-19, UsforThem è estremamente preoccupato per i suggerimenti su un lancio di massa del vaccino ai più piccoli».

 

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