Vaccino, Speranza: «In Italia terza dose da settembre». Ema: ​«Gli Stati possono già predisporre piani»

Vaccino terza dose, l'agenzia Ema valuta la somministrazione a immunodepressi
Vaccino terza dose, l'agenzia Ema valuta la somministrazione a immunodepressi
di Stefania Piras
Lunedì 6 Settembre 2021, 16:14 - Ultimo agg. 7 Settembre, 13:35
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«La terza dose in Italia ci sarà, partiremo già da settembre con pazienti fragili come gli oncologici o i trapiantati. Su questo punto già Ema e Ecdc si sono espresse. Dunque già nel mese di settembre partiranno in Italia queste prime terze dosi, poi analizzeremo per proseguire con gli over 80 e residenti Rsa e personale sanitario, che sono le prime categorie che hanno ricevuto il vaccino e da quale si partirà». Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa a conclusione dei lavori del G20 Salute a Roma.

«I giovani si stanno vaccinando più delle altre generazioni e questo è un messaggio molto bello - ha aggiunto Speranza - I numeri dell'Italia sono positivi e importanti ma dobbiamo crescere ancora di più.

C'è una discussione in corso, che avverrà anche nei prossimi ,che ci porterà a determinazioni che ci consentiranno di estendere la campagna vaccinale, penso all'estensione del green pass e altre ipotesi per rafforzare la campagna vaccinale».

Terza dose, Ema: «Gli Stati possono già predisporre piani»

L'agenzia europea del farmaco EMA ha iniziato a valutare la dose di richiamo di Comirnaty (il vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer-Biontech) da somministrare 6 mesi dopo la seconda dose nelle persone di 16 anni e più. Le dosi di richiamo, le cosiddette dosi booster (di rinforzo), sono somministrate a persone vaccinate (cioè a persone che hanno completato la loro vaccinazione primaria) per ripristinare la protezione quando questa diminuisce (quando cioè il livello degli anticorpi si abbassa). Ma gli Stati che volessero partire con la terza dose possono già farlo. Per questo, «mentre l'Ema valuta i dati, gli Stati membri possono già prendere in considerazione piani preparatori per la somministrazione di richiami e dosi aggiuntive». La terza dose è già nei piani del governo italiano. Il premier Mario Draghi si è detto favorevole e il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che le somministrazioni della terza dose partiranno a fine settembre: «Si partirà dai soggetti fragili e tale indicazione è arrivata anche dall'Ema ed il Comitato tecnico scientifico Cts ha già espresso la sua opinione in tal senso». 

Pfizer, Ema valuta terza dose vaccino

Il comitato specifico dell'EMA (il CHMP) effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati da Pfizer, la società che commercializza Comirnaty, compresi i risultati di uno studio clinico in corso in cui circa 300 adulti con sistema immunitario sano hanno ricevuto una dose di richiamo circa 6 mesi dopo la seconda dose.

Il CHMP raccomanderà se gli aggiornamenti delle informazioni sul prodotto sono appropriati. Il risultato di questa valutazione è atteso entro le prossime settimane, a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.

Inoltre l'EMA sta anche valutando i dati disponibili sull'uso di un'ulteriore terza dose di un vaccino mRNA (Comirnaty o SpikeVax) in persone gravemente immunocompromesse (cioè con un sistema immunitario indebolito). Le persone con un sistema immunitario gravemente indebolito che non raggiungono un adeguato livello di protezione dalla loro vaccinazione primaria standard potrebbero infatti avere bisogno di una dose "aggiuntiva". L'EMA comunicherà anche il risultato di queste valutazioni a tempo debito.

Lo studio

Mentre queste valutazioni sono in corso, l'EMA e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) si sono già espresse riguardo alla necessità di dosi aggiuntive e di richiamo dei vaccini Covid-19. Sebbene l'EMA e l'ECDC non ritengano che la necessità di dosi di richiamo del vaccino Covid-19 sia urgente nella popolazione generale, si sta valutando questa richiesta per garantire che siano disponibili le prove per sostenere ulteriori dosi, se necessario.

La stessa agenzia scrive in un comunicato sul suo sito che: «Il consiglio su come le vaccinazioni debbano essere somministrate rimane prerogativa dei gruppi consultivi tecnici nazionali di immunizzazione (NITAG) che guidano le campagne di vaccinazione in ogni Stato membro dell'UE. Mentre l'EMA valuta i dati pertinenti, gli Stati membri possono già considerare piani preparatori per la somministrazione di richiami e dosi aggiuntive».

In Italia, il premier Mario Draghi a una domanda sull'opportunità di somministrazione di una terza dose, quando fosse approvata dall'EMA, ha risposto che sarebbe favorevole.

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