LE MISURE

Covid, circolare ministero: «L'Italia si prepari». Londra e Parigi, obbligo test negativo per gli arrivi dalla Cina

Si parla anche di "intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid"

Variante Gryphon, il ministero: «L'Italia si prepari. Se peggiora in inverno, mascherine e lavoro agile»
Variante Gryphon, il ministero: «L'Italia si prepari. Se peggiora in inverno, mascherine e lavoro agile»
Venerdì 30 Dicembre 2022, 10:46 - Ultimo agg. 1 Gennaio, 18:17

Covid-19: la Francia impone restrizioni ai viaggiatori provenienti dalla Cina

Dopo Italia e Spagna, anche la Francia ha deciso di rafforzare le misure di controllo delle frontiere per i passeggeri in arrivo dalla Cina, per far fronte ai rischi legati all'esplosione di casi di Covid-19 nel Paese dalla fine della strategia “zero Covid” . Il governo ha annunciato, venerdì 30 dicembre, l'attuazione di tre misure volte a "proteggere i francesi" dai rischi di insorgenza di nuove varianti.

Gb, verso obbligo test negativo al Covid per arrivi da Cina

Il Governo britannico si appresta ad annunciare l'obbligo di test negativo al Covid effettuato prima del viaggio per gli arrivi nel Paese dalla Cina. Lo riferisce la Bbc.

Bertolaso, positivi quasi metà dei passeggeri su voli da Cina

«Sono 26 i tamponi risultati positivi allo screening effettuato, ieri pomeriggio, a Malpensa, a 56 passeggeri del volo proveniente da Tianjin (Cina). Continuiamo quindi a registrare un tasso di positività vicino al 50 per cento. Ora, come per i restanti campioni del 26 dicembre, proseguiremo le analisi per il sequenziamento, augurandoci di trovare ancora varianti già presenti in Italia». Lo comunica l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, in relazione allo screening effettuato ieri a Malpensa sul volo arrivato dalla Cina. «Lunedì 2 gennaio - continua il titolare regionale al Welfare - avremo i risultati del sequenziamento e potremo saperne di più. L'azione proseguirà fino alla fine di gennaio quando il campione raccolto sarà sicuramente più significativo». «Ricordo infatti - aggiunge - che questa è un'operazione di sanità pubblica per cercare di comprendere cosa arriva dal Paese asiatico, perché come l'esperienza ci ha insegnato anche in un campione modesto se è presente una variante aggressiva e più contagiosa prevale su tutte le altre».

 

Iss: variante Gryphon al 2% in Italia

In Italia, al momento, le sequenze presenti nella piattaforma Icogen relative alla variante XBB denominata Gryphon, che ha probabilmente contribuito all'esplosione di casi Covid in Cina, sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre. Lo evidenzia il bollettino mensile dell'Iss sulle varianti, relativo a dicembre, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma Icogen (Italian Covid-19 Genomic) e Iss.

Pechino: restrizioni Covid? Vogliono sabotarci

La Cina contrattacca sulle restrizioni anti-Covid imposte da alcuni Paesi, inclusa l'Italia. Il Global Times, tabloid del Partito Comunista, afferma che «un piccolo numero di Paesi e regioni, come Usa e Giappone, vede la riapertura della Cina come un'altra possibilità per diffamare Pechino». Stanno adottando, è l'accusa, uno «sporco trucco politico» per «sabotare i 3 anni di sforzi cinesi nella lotta al Covid e per attaccare il sistema». Quanto all'Italia, «sta imponendo test obbligatori per i viaggiatori che arrivano dalla Cina, eppure il suo governo ha detto che non è stata trovata alcuna nuova mutazione nei recenti arrivi».

Zangrillo: "Il problema sono i Pronto soccorso"

«Oggi il vero e grave problema della sanità italiana è il Pronto soccorso ospedaliero che fa medicina di base». È il messaggio che Alberto Zangrillo, prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele, rivolge via Twitter a quelli che definisce «nostalgici della virologia orientale», riferendosi all'allarme Cina che da diversi giorni è sotto i riflettori dei media. Il gigante asiatico è alle prese con un'impennata dei contagi Covid, e la preoccupazione del resto del mondo è anche che, sulla scia di questa elevata circolazione virale, possano emergere nuove varianti più pericolose. Ma per l'esperto il focus deve restare su quella che a suo avviso è la vera emergenza. Un'emergenza che riguarda l'operatività dei Pronto soccorso ospedalieri.

Salvini: "In Italia c'è solo Omicron, siamo al sicuro"

«La cosa importante è che al momento non ci sono nuove varianti. C'è la Omicron, su cui gli italiani sono in sicurezza. Quindi conto che possano trascorrere un Capodanno e un'Epifania tranquilli». Lo ha detto stamani Matteo Salvini a margine della visita al cantiere della ex caserma «Luciano Manara» a Roma. «Se così non fosse, si deve muovere l'Europa - ha aggiunto Salvini -. Noi possiamo solo fare i tamponi a Fiumicino o a Malpensa. Io stamattina ho dialogato con la commissaria europea ai Trasporti. L'Europa al momento non vede necessità di intervenire, e quindi non posso che augurare buon anno a tutti, perché gli italiani i loro compiti a casa li hanno già fatti abbondantemente»

Il ministero della Salute: "Le Regioni devono verificare posti letto Covid e personale"

Per l'inverno 2022-23, è «indispensabile che i servizi sanitari regionali verifichino e, se necessario, rafforzino lo stato di preparazione al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2». Lo afferma il ministero della Salute nella nuova circolare. In particolare si raccomanda la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva; l'approvvigionamento di dispositivi, farmaci, vaccini; la disponibilità di personale sanitario formato che «possa supportare reparti e servizi territoriali nel caso di un aumento dei casi tale da superare l'attuale capacità dei sistemi assistenziali».

La Ue ai 27 Paesi: "Restare vigili sui voli dalla Cina"

«Alla luce dell'abolizione delle restrizioni ai viaggi annunciata dal governo cinese e che entrerà in vigore l'8 gennaio prossimo, invito a rimanere molto vigili poiché i dati epidemiologici o i test affidabili per la Cina sono piuttosto scarsi, la copertura vaccinale generale in Cina è bassa e non esiste una decisione di equivalenza tra i certificati di vaccinazione o di guarigione cinesi e il certificato digitale Covid-19 dell'Ue».

Lo scrive la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides in una lettera inviata ai 27 Paesi membri dopo la riunione di ieri dell'Health Security Committee.

Bassetti: "In Italia il virus è all'angolo"

«I dati Italiani» dell'ultimo monitoraggio Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute «sono quelli di un virus all'angolo, quindi sforziamoci di non importare nuovi problemi dalla Cina. In Italia la situazione è molto tranquilla e il Covid non è più un problema come ci dicono gli ultimi numeri. Evitiamo un fuoco di ritorno. Nessun allarme ma giusta osservazione e poi stimolare chi non l'ha fatta a farsi la quarta dose di vaccino». Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

Mascherine riducono "la trasmissione del virus"

L'utilizzo di mascherine, si legge nella circolare, «è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave». Analogamente, «nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti». Al momento in Italia l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa. La circolare invita anche a garantire «un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori». Il ministero raccomanda inoltre la vaccinazione anti- Covid nella stagione invernale 2022-2023, con l'obiettivo di «continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall'ospedalizzazione». Si raccomanda la somministrazione delle quarte dosi con i vaccini bivalenti alle categorie a rischio, ed un'ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente «è attualmente raccomandata alle seguenti categorie di persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall'ultima infezione: persone dagli 80 anni in su, ospiti Rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità. Su richiesta dell'interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni, che hanno già ricevuto un secondo richiamo, potranno, comunque, vaccinarsi con una ulteriore dose di vaccino». Inoltre, dal 09/12/22 è stata estesa la raccomandazione della vaccinazione anti- Covid ai bambini nella fascia di età 6 mesi - 4 anni (compresi) che presentino condizioni di fragilità.

In Cina probabili "9mila morti al giorno": lo scrivono gli esperti inglesi

In Cina è probabile che stiano morendo circa novemila persone al giorno a causa del Covid. Lo stima la società di ricerca britannica Airfinity, che appena pochi giorni fa aveva parlato di cinquemila morti al giorno. I decessi in Cina dal primo dicembre potrebbero aver raggiunto quota 100 mila per un totale di oltre 18 milioni di contagi, ha aggiunto la società. Prevedendo un picco di nuovi casi il 13 gennaio: 3,7 milioni al giorno. Lo riporta il Guardian.

Prepararsi a un inverno con "aumentato impatto assistenziale"

«Sebbene l'evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l'influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di Sars-CoV-2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione». Sono le conclusioni della circolare 'Interventi in atto per la gestione della circolazione del Sars-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023', firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal direttore della Programmazione Stefano Lorusso, ed elaborata con il supporto dell'Istituto superiore di sanità (Iss). I tecnici evidenziano «la necessità di intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l'eventuale circolazione di nuove varianti. È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l'incidenza di malattia grave da Covid-19 e le complicanze dell'influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili».

Mascherine e quarte dosi, le novità

Uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un'ulteriore dose per alcune categorie a rischio. Sono alcune delle azioni indicate dal ministero della Salute, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, nella circolare Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23. Il documento fornisce spunti per «predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale».

Il ministero della Salute: se la situazione peggiora valutare lavoro da casa e limiti agli eventi

«Nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico Covid, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti». È quanto prevede la circolare 'Interventi in atto per la gestione della circolazione del Sars-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023', firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, e dal direttore della Programmazione Stefano Lorusso, ed elaborata con il supporto dell'Istituto superiore di sanità (Iss).

Il Covid spaventa ancora. Le notizie che arrivano dalla Cina hanno fatto alzare il livello di guardia anche in Italia. Si valutano mascherine e lavoro agile, perché la variante Gryphon potrebbe colpire anche il nostro Paese. Ecco cosa sta succedendo.

Variante Gryphon, in Cina «9.000 morti al giorno». Pechino: «I nostri dati trasparenti, così ci vogliono sabotare»

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