Alzheimer, test del sangue per diagnosticare la malattia: lo studio (anche italiano)

Il test individua "un anticorpo speciale" che distingue in modo affidabile l'Alzheimer da altre malattie neurodegenerative

Alzheimer, ora basta un test del sangue per diagnosticare la malattia: lo studio (anche italiano)
Alzheimer, ora basta un test del sangue per diagnosticare la malattia: lo studio (anche italiano)
Lunedì 9 Gennaio 2023, 17:12 - Ultimo agg. 17:19
3 Minuti di Lettura

Basterà un test del sangue per individuare la malattia dell'Alzheimer. Il nuovo metodo diagnostico è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori anche italiani, dell'università di Brescia insieme ai colleghi dell'Università di Pittsburgh (Stati Uniti) e dell'Università di G”teborg (Svezia). 

I loro risultati, pubblicati sulla rivista «Brain», mostrano che il nuovo biomarcatore, basato su un anticorpo che si lega in modo specifico alla proteina tau prodotta nel cervello, supera gli attuali test usati per rilevare la neurodegenerazione legata all' Alzheimer.

Alzheimer, nuovo farmaco Eisai e Biogen autorizzato negli Stati Uniti: rallenta il declino cognitivo. «Svolta epocale»

Alzheimer, un nuovo test meno invasivo 

Fino ad oggi per diagnosticare la malattia dell'Alzheimer veniva utilizzata una scansione cerebrale o l'analisi del liquido cerebro-spinale. Ma «questi test sono costosi e molti pazienti non vi hanno accesso», spiega l'autore senior Thomas Karikari, assistente professore di psichiatria dell'Università di Pittsburgh. Da qui la necessità di sviluppare test poco invasiva e più economici. 

Il team ha quindi sviluppato una tecnica per rilevare selettivamente un anticorpo speciale, che se presente nel sangue, conferma la presenza della malattia. Si tratta della "Tau derivata dal cervello" (BD-Tau). I ricercatori hanno convalidato il loro test su oltre 600 campioni di pazienti compresi quelli la cui diagnosi era stata confermata dopo la morte e quella di pazienti con malattia in fase iniziale.

 

«Ora potremmo testare nuovi gruppo di popolazione» 

I test di verifica hanno funzionato: hanno mostrato che i livelli di BD-tau rilevati corrispondevano ai livelli di tau nel liquido cerebro spinale e distinguevano in modo affidabile l'Alzheimer da altre malattie neurodegenerative.

Inoltre erano correlati alla gravità delle placche amiloidi e dei grovigli tau nel tessuto cerebrale, confermati tramite autopsia.

L'utilità della ricerca consentirà non solo di individuare in maniera precoce e più economica la malattia, ma sarà possibile ampliare gli studi su questa malattia. Per gli scienziati sarà infatti più facile iscrivere in studi clinici pazienti appartenenti a gruppi di popolazione finora escluse dalla ricerca.

Alzheimer, scoperto nuovo sintomo legato alla perdita di peso dopo i 50 anni

© RIPRODUZIONE RISERVATA