Coronavirus, studio sull'immunità dei bimbi: il segreto è la lattoferrina. Ecco la proteina che può contenere il contagio

Il reparto di terapia intensiva di Tor vergata
Il reparto di terapia intensiva di Tor vergata
di Laura Bogliolo
Mercoledì 15 Luglio 2020, 12:34 - Ultimo agg. 14:03
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«Anticorpi» e «immunità». E su questi due termini probabilmente che si giocherà la battaglia contro il Covid-19. E come sempre nella scienza, l'intuito dei ricercatori, è un elemento fondamentale per andare avanti nelle scoperte. Capità così che gli scienziati del Policlinico Tor Vergata e della Sapienza si siano concentrati sui bambini, quelli meno colpiti dal coronavirus. "Immunità innata e umorale" sono al centro dello studio di un team di Clinici che è stato pubblicato sulla rivista Journal of Molecular Sciences.

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LA LATTOFERRINA - «Il sistema di difesa dei bambini risponde rapidamente alle infezioni con l'immunità naturale aspecifica e con la produzione di anticorpi - spiegano dal Policlinico - Una proteina dell’immunità naturale, la lattoferrina presente già nel latte materno, protegge dalle infezioni come una rete a maglie strette, impedendo ai patogeni (virus, batteri, funghi) il passaggio nelle cellule della mucosa respiratoria e intestinale».

Secondo la professoressa Elena Campione, Associato della UOSD di Dermatologia del Policlinico Tor Vergata «le proprietà antivirali e antinfiammatorie della lattoferrina la candidano come molecola ideale per trattare i pazienti Covid19 positivi». Dopotutto  la lattoferrina è stata già usata contro la replicazione sia dell’HIV umano. 

I TEST - Ad aprile è stata somministrata per uso orale e ed intranasale una soluzione di lattoferrina a pazienti paucisintomatici ed asintomatici. «Questo trial clinico - sostiene il team di Tor Vergata composto anche dal professore Luca Bianchi, Ordinario e Direttore della UOSD di Dermatologia e Massimo Andreoni, Ordinario di Malattie Infettive del PTV - è stato il primo approvato, sull’utilizzo della lattoferrina nei pazienti Covid positivi a livello nazionale ed internazionale». E la somministrazione di lattoferrina ha favorito la remissione dei sintomi clinici nei pazienti Covid-19 positivi sintomatici e la negativizzazione del tampone già dopo 12 giorni dal trattamento.

L'EFFICACIA - Congiuntamente ai test, una squadra  coordinata dalla professoressa Piera Valenti, Ordinario di Microbiologia dell’Università La Sapienza di Roma e Membro del Comitato Internazionale sulla Lattoferrina ha «eseguito delle prove in vitro sull’azione antivirale della lattoferrina dimostrando come questa proteina inibisca l’infezione da SARS-CoV-2, bloccando le fasi precoci dell’interazione virus-cellula»

 

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