Con la riapertura delle scuole, a settembre, c'è il rischio di una seconda ondata di contagi di Covid, ancora più devastante, a meno che non si migliorino i test. A lanciare l'allarme è uno studio uno studio realizzato nel Regno Unito da un gruppo di esperti dell'University College di Londra e della London School of Hygiene and Tropical Medicine e pubblicato su The Lancet Child And Adolescent Health. Il riaccendersi della pandemia, a fine dicembre, potrebbe portare a un numero di contagi 2,3 volte superiore di quanto finora registrato.
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Il tracciamento
I bambini, sottolinea lo studio, svolgono un ruolo chiave nella trasmissione ad altri. Kristine Macartney e colleghi3 ha fatto una ricerca dettagliata della trasmissione del coronavirus 2 (SARS-CoV-2) della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2) nelle scuole e nelle strutture di educazione e cura della prima infanzia nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, durante la prima parte dell'epidemia. L'allentamento delle restrizioni e la riapertura delle scuole è al centro dello studio di Jasmina Panovska-Griffiths e altri colleghi. I ricercatori hanno adattato un modello basato su dati specifici del Regno Unito e hanno valutato una serie di politiche per allentare il blocco, tra cui tre diverse opzioni di test, traccia e isolamento (TTI) e due modi per riaprire le scuole nel mese di settembre; completamente o parzialmente, in cui la metà dei bambini frequenta la scuola in settimane alterne. Panovska-Griffiths e gli altri ricercatori hanno scoperto che riaprire le scuole (anche parzialmente) è probabile che porti a una seconda ondata di infezioni, a meno che i test non siano aumentati in modo significativo.Purtroppo, non è chiaro dalla loro analisi se l'aumento dei casi che si verifica quando le scuole vengono riaperte nel modello sia dovuto a un maggiore contatto tra i bambini o a un maggiore contatto tra adulti che possono ora tornare al lavoro e alle attività ricreative. Per Macartney e i colleghi le strutture educative possono rimanere aperte a condizione che siano prese misure, come il tracciamento dei contatti, la quarantena e persino la chiusura delle scuole, per limitare la diffusione quando si verificano casi.