Durante il periodo di tempo studiato, 1.557 volontari hanno avuto un ictus, e i ricercatori hanno trovato un fattore comune con il loro sonno: tutti infatti dormivano molto. Hanno scoperto così che coloro che facevano il pisolino pomeridiano per più di 90 minuti - pari all'8% dei volontari - avevano il 25% di rischio in più di sviluppare un ictus rispetto a quelli che limitavano la siesta a 30 minuti.
Così come dormire più di 9 ore a notte li esponeva a un aumento di rischio del 23% rispetto agli amanti delle 'notti cortè.
Sommando poi le due abitudini (pisolino e lunghe notti) il rischio cresceva addirittura dell'85%. Ovviamente - precisano gli autori - si tratta di osservazioni e ipotesi di un nesso causa-effetto, soprattutto perché - ricordano - la qualità del sonno resta un elemento molto importante. Infatti - fanno notare - chi dorme poco e male di notte, sempre secondo questo studio, ha un altrettanto aumento di rischio di ictus pari al 29%.