La soluzione per bloccare definitivamente i contagi da Covid potrebbe arrivare dal Messico, con una mascherina capace di neutralizzare il definitivamente il virus impedendone la trasmissione. A realizzare il prototipo sono stati i ricercatori dell’Università nazionale autonoma del Messico (Unam), utilizzando nanostrati di argento e rame, che rendono inoffensivo il virus. La comunicazione è arrivata ieri, con la notizia pubblicata dalla Gazzetta ufficiale della stessa Università. Ed è stata poi diffusa dall’agenzia Reuters. La maschera facciale antimicrobica, a triplo strato, è stata chiamata dagli stessi ricercatori “SakCu”. Da “Sak”, che in lingua Maya significa argento, e “Cu” è il simbolo chimico del rame.
Mascherine che distruggono il virus, i test
Per testare il nuovo strumento anticontagio, i ricercatori hanno utilizzato alcune gocce contaminate con il virus, prelevato da pazienti positivi ricoverati presso l’Ospedale Juarez in Messico e le hanno poi posizionate sul film argento-rame, depositato su polipropilene.
Riutilizzabile
I costi della nuova mascherina potrebbero essere un po' più alti rispetto a quelli dei dispositivi di sicurezza utilizzati finora, ma la maschera facciale, sempre secondo i ricercatori, è riutilizzabile e può essere lavata fino a dieci volte senza perdere la sua proprietà biocida.
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Ancora sperimentale
L’Unam, al momento, non sta ancora producendo in serie le mascherine facciali e ha affermato che attualmente ha la capacità di produrne 200 al giorno. Il progetto è stato sottoposto a “peer review”, ossia la procedura di valutazione e di selezione delle ricerche eseguiti da specialisti del settore per verificarne l’idoneità al finanziamento.