Mal di testa, dolore muscolare, stanchezza. E febbre. E su 15.139 persone, solo uno è stato il caso di miocardite, avvenuto tre giorni dopo la seconde dose, con il paziente che poi ha recuperato completamente dopo due giorni dopo il ricovero. Sono questi i principali effetti collaterali del vaccino Novavax secondo uno studio pubblicato a settembre sul New England Journal of Medicine.
Intanto, anche gli Emirati Arabi Uniti, dopo Indonesia e Filippine, hanno autorizzato l’uso del vaccino Novavax che è ora al vaglio dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, e che in Italia potrebbe arrivare a breve.
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Lo studio su Novavax
Due sono gli studi clinici di Fase 3 al centro dell’autorizzazione degli Emirati Arabi che hanno dimostrato l’efficacia del vaccino.
Il Novavax si somministra in due dosi a distanza di 21 giorni e può essere conservato a temperature standard di frigorifero. Ogni fiala contiene dieci dosi.
L'ok dell'Ema
L'Agenzia europea del farmaco (Ema) potrebbe concludere la valutazione per la commercializzazione del vaccino anti-Covid di Novavax, Nuvaxovid, «prima della fine dell'anno». Lo riferisce la stessa Ema, sottolineando che questo vaccino «fornirà una nuova opzione per vaccinare le persone nell'Ue e nel mondo». Il vaccino Novavax si basa su una diversa tecnologia rispetto a quelli finora autorizzati in Ue. Prevede due dosi e può essere conservato in frigorifero. Al momento, è stato autorizzato per l'uso di emergenza solo in Indonesia. Il parere dell'Agenzia europea dei medicinali Ema sul vaccino anti-Covid Novavax «è attesa a dicembre, tra il 16 e il 20». Lo ha affermato il direttore generale Aifa, Nicola Magrini, in audizione in commissione Sanità del Senato. Oggi l'Ema ha comunicato che una decisione sarà presa, appunto, entro fine anno.