Green pass diventa più facile, sarà sufficiente il test salivare: ecco come funziona

di Mauro Evangelisti
Giovedì 2 Settembre 2021, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 17:00 | 1 Minuto di Lettura

Il percorso

«È una novità importante - ha detto l’onorevole Ianaro - perché dà uno strumento in più, utile specie con i bambini». Oggi per ottenere il Green pass, in caso di mancata vaccinazione, è necessario eseguire o un test antigenico o un tampone molecolare naso-faringeo. Ora si amplia le possibilità, visto che il salivare assicura una formula meno invasiva per i giovanissimi e per i bambini; va precisato che il test ritenuto valido è solo quello di tipo molecolare, che va dunque alla ricerca dell’Rna del virus e richiede più tempo: non i canonici 15-20 minuti dell’antigenico, ma almeno un giorno. Anche il costo è sensibilmente più alto. Discorso diverso, invece, se si parla di test salivari come forma di screening di massa. In vista della riaperture delle scuole le Regioni ricorreranno a questo strumento. In Liguria, ad esempio, «saranno fatti test Covid salivari a campione in alcune classi segnalate a rotazione» ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nei giorni scorsi. In Emilia-Romagna la Regione ha annunciato che «nel corso della campagna sui tamponi salivari molecolari, siamo chiamati a raccogliere e a fare lo screening di 13mila studenti al mese».

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