Tumore al seno avanzato, record di sopravvivenza battuto con il al Ribociclib

di Mario Landi
Domenica 19 Settembre 2021, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 10:45 | 2 Minuti di Lettura

Cosa è il Ribociclib

«Il trattamento standard dei tumori mammari positivi per i recettori ormonali è la combinazione di un inibitore di cicline con il trattamento ormonale», sottolinea Pierfranco Conte, direttore Divisione di Oncologia Medica 2, Istituto Oncologico Veneto di Padova.«Ribociclib è l'unico farmaco della classe degli inibitori CDK4/6 in grado di vantare una totale coerenza e solidità di risultati, indipendentemente dalla condizione menopausale e dalla linea di terapia. Un altro 'numerò che misura la portata dello studio Monaleesa-2 è che, a 6 anni di follow up, quasi la metà delle donne, il 44%, è ancora vivo. Sono dati mai visti con nessun trattamento in questa popolazione di pazienti» e «l'Italia ha contribuito in maniera importante a tutto il programma degli studi Monaleesa», sottolinea. «Gli inibitori di CDK4/6, inoltre - prosegue Conte - permettono di evitare il ricorso alla chemioterapia in prima linea o di posticiparla, con grandi vantaggi in termini di qualità di vita e di minori tossicità. Grazie a questa terapia riusciamo a offrire alle pazienti non solo una sopravvivenza a lungo termine ma anche a migliorare la loro qualità di vita, con un ottimo controllo della malattia. La maggioranza delle donne infatti può continuare a condurre una vita normale». In questa analisi con un follow up più lungo non sono stati osservati nuovi eventi avversi; il profilo di sicurezza era coerente con i risultati precedentemente riportati nello studio di Fase III, informa la nota di Novartis che - annuncia il gruppo - sottometterà i dati alle autorità regolatorie mondiali per aggiornare i dati.

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