Vaccino obbligatorio? Possibile in Italia (anche subito), ma serve una legge ad hoc

di Mario Landi
Giovedì 2 Settembre 2021, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 10:45 | 2 Minuti di Lettura

Rischi ridotti con il green pass

Per gli altri infatti, «i rischi si possono ridurre ricorrendo al green pass e allo smart-working». L'obbligo è giusto ma sarebbe più facile se indiretto secondo, invece, l' immunologo e componente del Comitato tecnico scientifico Sergio Abrignani: «Il miglior modo per contenere una pandemia è vaccinare tutti o quasi e per farlo servire una sorta di obbligo. Se è tecnicamente difficile fare un obbligo assoluto - spiega - ci si può arrivare con un obbligo indiretto, molto forte e sostanziale, ad esempio attraverso un green pass quasi totalizzante». Propende al contrario per un obbligo «universale» per tutta la popolazione vaccinabile il virologo Fabrizio Pregliasco, prevedendo l'utilizzo dei servizi già presenti sul territorio, con la collaborazione dei medici di base. Dopo l'ultimo vaccino obbligatorio in Italia negli anni '90 contro l'epatite b, l' esempio più recente risale alla legge del 2017 dell'allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha introdotto un obbligo vaccinale per la frequenza scolastica limitatamente ai vaccini dei primi anni di vita, come quello contro tetano, difterite, morbillo. Un obbligo, concludere Abrignani e Pregliasco, che ha portato a «ottimi risultati» con un forte aumento delle vaccinazioni tra i bambini.

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