Coronavirus, sorelline in quarantena da sole: nonna morta, mamma ricoverata. Si fa avanti un parente

Coronavirus, fratellini in quarantena da soli. Nonna morta, mamma ricoverata: tutto il paese li aiuta
​Coronavirus, fratellini in quarantena da soli. Nonna morta, mamma ricoverata: tutto il paese li aiuta
Sabato 28 Marzo 2020, 11:58 - Ultimo agg. 29 Marzo, 13:42
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Le due sorelline rimaste in quarantena da sole a Montevarchi (Arezzo) dopo che la nonna è morta di Coronavirus e la mamma è stata ricoverata perché anche lei contagiata, sono state affidate «temporaneamente a una parente». Non solo: «La madre sta meglio e conta di tornare a breve al domicilio», fa sapere in una nota la Ausl Toscana sud est. La buona notizia arriva dopo giorni in cui alle piccole non è comunque mai mancato il sostegno del paese. Rimaste sole in isolamento sanitario per Covid-19, per assisterle si è mossa una particolare catena di solidarietà ed assistenza della cittadina. 

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A confermare l'affidamento delle due bambine alla parente anche la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai, che in un videomessaggio su Facebook spiega che le sorelline, sempre assistite in questi giorni da volontari, sono comunque rimaste in collegamento via Skype con la mamma e hanno potuto anche seguire le lezioni on line, ma chiede che sulla vicenda adesso si spengano i riflettori.

Come riporta La Nazione le bambine, in età scolare, da elementari, sono in quarantena da sole dopo che per Covid-19 la nonna, 80enne, è morta giovedì scorso nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Arezzo, e sempre nello stesso ospedale è ricoverata anche la mamma, un'operatrice sanitaria le cui condizioni sono in netto miglioramento.

Il padre non c'è, quindi, adesso, tutore delle bambine per questa fase complicata è diventato lo stesso sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini. L'assistenza quotidiana alle due sorelline viene fatta da alcuni parenti, da persone della parrocchia che consegnano il cibo per pranzo, merenda e cena, da volontari.

Nel giardino sotto casa, adeguatamente sanificato, staziona giorno e notte un camper, con un volontario a turno, pronto ad accorrere in caso di emergenza. Un operatore da fuori parla con le bambine affacciate al balcone. Inoltre le piccole mantengono il contatto con la mamma attraverso le videochiamate. Durante la notte è attivo un numero con un operatore sempre a disposizione per qualsiasi problema dovesse presentarsi.
 

 
 

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