Coronavirus, infermiera 29enne muore sola in casa dopo aver contratto il Covid

Coronavirus, infermiera 29enne muore sola in casa dopo aver contratto il Covid
Coronavirus, infermiera 29enne muore sola in casa dopo aver contratto il Covid
di Federica Macagnone
Giovedì 9 Aprile 2020, 16:52 - Ultimo agg. 19:14
3 Minuti di Lettura

Quando l’ambulanza è arrivata per Rebecca Mack era ormai troppo tardi. È morta da sola a 29 anni nella sua casa di Morpeth, nel Northumberland, dopo aver contratto il Covid-19. Lontana dalla sua famiglia che l’aveva sentita poche ore prima e che non l’aveva potuta raggiungere.
 
Rebecca, un’ex infermiera in pediatria del Royal Victoria Infirmary di NewCastle, aveva iniziato a sentirsi male quale giorno fa e si era messa in autoisolamento. Domenica le sue condizioni sono peggiorate tanto da convincerla a chiamare l’ambulanza e lasciare la porta aperta per consentire ai medici di entrare in casa. Ma quando i dottori sono arrivati, era tardi: Rebecca era morta. Dalle analisi è emerso che aveva contratto il coronavirus: è una delle più giovani vittime tra gli operatori sanitari del Regno Unito.

LEGGI ANCHE --> Il virologo Pregliasco: «Non tornare a scuola prima di settembre, sarebbe pericoloso»
 
Sua madre Marion, 59 anni, è stata svegliata dagli agenti di polizia che le hanno comunicato che sua figlia non c’era più. «Io, mio marito Alan e Rebecca siamo stati male con dei simili riconducibili al coronavirus e ci siamo autoisolati. Per qualche giorno lei è stata veramente male e non potevamo nemmeno andare a trovarla. Ci tenevamo in contatto telefonicamente tutti i giorni e domenica sera mi ha detto che si era sentita meglio. Quando alle 22 non mi ha risposto a un messaggio ho pensato fosse andata a letto. Solo quando la polizia è arrivata ho saputo che aveva chiamato un’ambulanza. È semplicemente orribile. Non possiamo nemmeno andare a vederla per dire addio. Era una figlia perfetta, i bambini la adoravano. Era la luce della nostra vita. Non possiamo immaginare di andare avanti senza di lei. Per questo vi dico di prendere questo virus sul serio. Non voglio che altri genitori soffrano quanto noi».
 


 
Sarah Bredin-Kemp, un’amica di Rebecca, ha voluto ricordarla in un post sui social: «Per chiunque non lo sapesse, domenica abbiamo perso la nostra bellissima Rebecca. Era un’amica straordinaria. Un’infermiera devota ai suoi piccoli pazienti». Chrissy Mack, una cugina di Becca, ha scritto: « È così bello vedere così tante persone dire cose così belle su mia cugina. Da adesso il prossimo applauso sulla porta per i medici avrà sicuramente un significato diverso per me, queste persone sono letteralmente eroi». Il funerale di Rebecca si terrà a Blyth il 22 aprile. Tuttavia, a causa delle norme sul distanziamento sociale, sono consentite solo otto persone all’ultimo addio.
 
Il NHS Trust di Newcastle è stato tra i primi a esprimere le proprie condoglianze, chiarendo anche che Rebecca non lavorava da mesi in ospedale per tranquillizzare i genitori dei piccoli malati di cancro, preoccupati che la donna potesse essere entrata in contatto con i loro figli: «I nostri pensieri vanno alla sua famiglia.
Lavorava al reparto oncologico di pediatria, ma erano mesi che non veniva qui da noi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA