Green Pass falsi in vendita online, la truffa su Telegram: «100 euro a certificato e pacchetti familiari»

Green Pass falsi venduti online, la truffa su Telegram: 100 euro a certificato e pacchetti familiari
Green Pass falsi venduti online, la truffa su Telegram: 100 euro a certificato e pacchetti familiari
di Alessio Esposito
Venerdì 23 Luglio 2021, 13:01 - Ultimo agg. 27 Settembre, 14:38
3 Minuti di Lettura

Green Pass falsi venduti a 100 euro su Telegram. Un gruppo che promette di attivare certificati verdi in 48/72 ore senza sottoporsi a tampone o vaccino, ma semplicemente fornendo tessera sanitaria e documento d'identità (e pagando la somma richiesta). Non è chiaro se quanto messo in vendita venga poi realmente recapitato a chi completa l'acquisto, ma il gruppo Telegram conta già più di 14mila iscritti e, stando a quanto scrivono in chat gli amministratori, 1.200 falsi Green Pass sarebbero già stati venduti in tutta Italia.

Green Pass falsi, come funziona la truffa su Telegram

L'organizzazione di questo (presunto) servizio illegale di contraffazione è molto minuziosa: c'è un listino prezzi, ci sono diversi metodi di pagamento e spiegazioni di ogni tipo sono a disposizione degli utenti iscritti in chat.

Nei messaggi si legge: «Per ottenere il Green Pass grazie al nostro aiuto non sarà necessario fare alcun tampone, né vaccinarsi e neppure essere guariti antecedentemente dal virus. Dovrai essere semplicemente in possesso di una tessera sanitaria ed un documento di riconoscimento in corso di validità».

Il listino prezzi è dettagliato: un Green Pass digitale costa 100 euro, mentre in versione cartacea il prezzo sale a 120. «Viste le diverse richieste ricevute da parte di interi nuclei famigliari, abbiamo deciso di lanciare dei pacchetti famiglia», si legge nella chat del gruppo. Così per un nucleo composto da 4 persone il costo è di 300 euro, mentre per 6 persone si sale a 450.

Gli admin del gruppo assicurano: «I nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali. Non sono documenti editati! Al fronte di qualsiasi controllo risulterà perfettamente valido! Sui documenti sono presenti i QR Code regolarmente attivi e funzionanti». I pagamenti possono essere effettuati tramite Bitcoin, o buoni Zalando, Amazon o Playsafecard. Provando a mettersi in contatto con la "persona" preposta alla vendita, si legge il messaggio «torneremo online tra qualche ora». La truffa potrebbe dunque essere già stata scoperta e sventata, ma la sensazione è che con l'obbligatorietà del pass verde sempre più spesso assisteremo a fenomeni di questo tipo.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA