Le conseguenze del cambiamento climatico si riverseranno per lo più sulle nuove generazioni: secondo l'Unicef sono 1 miliardo i bambini nel mondo a rischio «estremamente elevato»; 850 milioni di bambini (1 su 3) vivono in aree in cui si sovrappongono almeno quattro shock climatici e ambientali; 330 milioni di bambini (1 su 7) vivono in aree colpite da almeno cinque grandi shock.
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Unicef oggi, in occasione della PreCop26, inaugura a Palazzo Clerici, a Milano, l'evento #CambiamoAria, due giorni di dibattiti sui temi dell'ambiente e della sostenibilità. Secondo il recente rapporto dell'Unicef lanciato in collaborazione con Fridays for Future, «The Climate Crisi Is a Child Rights Crisis: Introducing the Children's Climate Risk Index», 240 milioni di bambini sono fortemente esposti alle inondazioni costiere; 330 milioni di bambini sono fortemente esposti alle inondazioni fluviali; 400 milioni di bambini sono fortemente esposti ai cicloni; 600 milioni di bambini sono fortemente esposti alle malattie trasmesse da vettori; 815 milioni di bambini sono fortemente esposti all'inquinamento da piombo; 820 milioni di bambini sono fortemente esposti alle ondate di calore; 920 milioni di bambini sono fortemente esposti alla scarsità d'acqua; 1 miliardo di bambini sono fortemente esposti a livelli estremamente elevati di inquinamento atmosferico.
«Gli effetti del cambiamento climatico, come i disastri naturali o la competizione per l'acqua durante i periodi di siccità, possono aumentare il rischio di spostamenti di popolazione, migrazioni e conflitti, incidendo pesantemente su acqua disponibile e servizi per l'igiene: entro il 2040 1 bambino su 4 vivrà in aree ad alto stress idrico.
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